Lunedì 30 Dicembre 2024
REDAZIONE POLITICA

Magi (+Europa) all’hotspot in Albania: “Strattonato dalla sicurezza”. Meloni interviene: "Lasciatelo”. Poi il botta e risposta

Il deputato stava protestando all’esterno del centro per migranti di Shengijin in Albania quando è stato bloccato e allontanato. “Spot elettorale”. La premier: “Capisco chi fa campagna sotto al 3%”

Roma, 5 giugno 2024 – "Un miliardo hotspot elettorale". Con questo cartello il segretario di +Europa Riccardo Magi ha cercato di mettersi davanti al convoglio di auto della premier Giorgia Meloni all'uscita dall'hotspot per migranti al porto di Shengjin. Dopo poco il deputato è stato bloccato e allontanato dalle forze di sicurezza albanese in maniera piuttosto ruvida. “Hanno cominciato a strattonarmi e mi hanno anche fatto uscire del sangue sul braccio”, ha raccontato Magi. Meloni è scesa dall'auto invitando in inglese gli agenti lasciarlo: "Please leave him" e ha aggiunto “è un parlamentare italiano”.

Riccardo Magi strattonato all'hotspot in Albania (frame video, X)
Riccardo Magi strattonato all'hotspot in Albania (frame video, X)

Poi il botta e risposta fra i due. "Se a un parlamentare succede questo a favore di telecamere, figuratevi a quei poveri cristi dei migranti cosa succederà", ha detto Magi davanti ai giornalisti. La premier ha replicato ironica: "Sì, non è uno Stato di diritto... Non volete più Europa? Abbiamo portato qui una legislazione italiana ed europea". E al deputato che, faccia a faccia, la invitava a "vergognarsi", ha risposto: "Si vergogni lei, io la capisco Magi e le sono solidale. Ho fatto un sacco di campagne elettorali in cui non sapevo se avrei superato la soglia di sbarramento – ha aggiunto prima di tornare a bordo dell'auto –. Le sono totalmente solidale...".