Sono lontani i tempi in cui i Pink Floyd, all’apice del loro successo mondiale, si accostarono in punta di piedi agli Scavi archeologici di Pompei. La band inglese tenne un concerto dal vivo nell’Anfiteatro grande, rigorosamente senza pubblico, per realizzarne un leggendario film-documentario. Da quel leggendario set e dalle note di ‘Echoes’, era il 1971, ne è passato di tempo. Oggi i siti archeologici sono diventati palcoscenici commerciali per concerti, sfilate di moda e anche party privati. Uno di questi potrebbe andare in scena il 16 agosto quando Louise Veronica Ciccone – in arte Madonna – soffierà le candeline del suo 66esimo compleanno. Un evento che si annuncia memorabile, sia per i 500 vip che avranno la fortuna di parteciparvi sia per i polemisti che si sono già scatenati, in Italia e all’estero. Si farà nel Teatro Grande? In molti scommettono di sì, ma i responsabili del Parco Archeologico buttano acqua sul fuoco: "In merito alle voci che circolano sulla stampa di questi giorni circa un ‘mega-party’ di una celebrità internazionale con 500 ospiti negli scavi di Pompei, nonché su un canone presunto di 30mila euro per il Teatro Grande, il Parco archeologico precisa che si tratta di notizie prive di fondamento".
Resta quindi un mistero: ci sarà il ‘birthday’ della star tra le rovine di Pompei? La smentita sembra avere come principale destinatario il britannico ‘Daily Mail’ che, nella sua edizione online del 12 agosto, titola: "La festa di Madonna a Pompei per 500 ospiti di prima categoria scatena l’indignazione degli italiani dopo aver scoperto quanto "a buon mercato"stia affittando un sito storico". Il Teatro Grande di Pompei aveva ospitato fino a pochi giorni fa le note di Biagio Antonacci, il Volo, i Pooh, Francesco De Gregori e Russel Crowe, eventi certo di tenore minore. Per accogliere i suoi 500 friends – da Orlando Bloom a Kate Perry a Guy Oseary e Dolce e Gabbana – Madonna, fa trapelare il suo staff, non avrebbe badato a spese: 30 mila euro per il fitto dello spazio e altrettanti per pagare ‘gorilla’ e lo straordinario ai custodi. Quello tra Veronica Ciccone e l’Italia è un rapporto d’amore (il padre era di origini abruzzesi), come testimoniato dalla decisione di trascorrere diversi compleanni nel Belpaese. I 64 anni infatti sono stati festeggiati nel Palazzo Castelluccio a Noto, uno dei palazzi nobiliari più importanti della cittadina. L’anno prima aveva celebrato i 63 a Borgo Egnazia, a Savelletri in Puglia, nel resort che ha ospitato il G7. Dopo un anno di pausa (per i 65 anni era volata in Portogallo), ecco che la regina del pop di nuovo in Italia, facendo storcere il naso a chi, come Italia Nostra, considera ‘svenduta’ la location: "30.000 euro è come regalare Pompei", dice Michele Campisi, Segretario di Italia Nostra.
L’Anfiteatro di Pompei era già stato nel 2016 lo sfondo per un evento-party di Dolce e Gabbana. E dieci anni prima era toccato al Colosseo, sulla cui iconicità la sorveglianza era ancora più severa. La maison ‘Valentino’ tenne una ‘celebration’ per i suoi 45 anni nel 2007. Sangiuliano, presentando a giugno il cartellone degli eventi di Pompei, aveva affermato: "Credo che gli artisti della musica siano una risorsa per i luoghi della cultura. È un’alleanza naturale, portano vita ai monumenti, sono i primi ambasciatori di bellezza e cultura. Parlano di arte, comunicano emozioni". Quindi il freno tirato dalla direzione del Parco Archeologico sembra poco in linea con gli indirizzi del Ministero e indirizzato a mettere la sordina alle polemiche. Secondo indiscrezioni, custodi, sorveglianti e dipendenti del Parco restano precettati, insieme a un esercito di bodyguard. Stando a un programma di massima, Madonna dovrebbe arrivare via mare, da Capri, a Marina di Stabia; e di qui proseguirebbe con un corteo di auto e minivan con a bordo gli ospiti supervip fino agli Scavi. Resta il giallo: si farà?