Roma, 28 novembre 2014 - Il Movimento 5 Stelle è pronto a cambiare pelle. Vincono infatti i "sì" alla consultazione indetta dal blog di Beppe Grillo per nominare un cosiddetto 'direttorio' formato da Alessandro Di Battista, Luigi Di Maio, Roberto Fico, Carla Ruocco e Carlo Sibilia. I voti favorevoli sono stati il 91,7%, pari a 34.050 voti, quelli contrari solo l'8,3%, pari a 3.077 voti. In totale hanno partecipato alla votazione di oggi 37.127 iscritti certificati.
Grazie! Grazie a tutti! La votazione si è conclusa Ha votato SI' il 91%: http://t.co/frBWppjAOp Siamo pronti a costruire il futuro del M5S!
— Beppe Grillo (@beppe_grillo) November 28, 2014
CAOS TRA I PARLAMENTARI - Ma se Grillo ringrazia la base del Movimento, la scelta del 'direttorio' proposta dal leader incontra il dissenso proprio tra gli stessi parlamentari pentastellati. "Ci sono condizioni irrinunciabili. Sarà che mi sono sempre concessa il lusso di fare, dire e sbagliare, ma io con chi vuole sostituirsi ai miei occhi, alla mia voce, al mio pensiero e magari un giorno anche al mio respiro, non ce la posso fare. Ognuno di noi ha una coscienza ed un'anima e sono questi gli unici fari che dovrebbero illuminare il nostro cammino", scrive ad esempio la senatrice Serenella Fucksia su Facebook. "Se vince il SI' io presento le dimissioni", dichiara invece il deputato Dino Alberti. E ancora il capogruppo M5s a Parma Marco Bosi: "Arriva il direttivo. Io non ho mai avuto paura a dire che un'organizzazione servisse. Ma un'organizzazione democratica, altrimenti come può la base influire sulla strategia della leadership quando questa non è più la visione della maggioranza?". "Il re sceglie i cortigiani. Il popolo acclama", scrive su Twitter il deputato Samuele Segoni, che ne giorni scorsi si era battuto in difesa di Pinna e Artini. C'è però anche chi plaude alla decisione di Grillo. "Sono contentissimo di questa scelta! Quale leader politico negli ultimi 500 anni ha fatto scegliere e votare alla rete i suoi 'aiutantì?. Solo nel M5S! Fiero di essere nel M5S", dice il deputato Mattia Fantinati.
LA PROPOSTA DI GRILLO - La proposta di Beppe Grillo, all'indomani della protesta dei dissidenti sotto casa sua, era arrivata questa mattina dal suo blog, dove il leader affermava di essere un "po' stanchino". "Quando abbiamo intrapreso l'appassionante percorso del MoVimento 5 Stelle - aveva scritto - ho assunto il ruolo di garante per assicurare il rispetto dei valori fondanti di questa comunità. Oggi, se vogliamo che questo diventi un Pase migliore, dobbiamo ripartire con più energia ed entusiasmo. Il M5s ha bisogno di una struttura di rappresentanza più ampia di quella attuale. Questo è un dato di fatto. Io, il camper e il blog non bastiamo più".
"Sono un po' stanchino, come direbbe Forrest Gump - continuava il post -. Quindi pur rimanendo nel ruolo di garante del M5s ho deciso di proporre cinque persone, tra le molte valide, che grazie alle loro diverse storie e competenze opereranno come riferimento più ampio del M5S in particolare sul territorio e in Parlamento. Oggi le propongo in questo ruolo per un voto agli iscritti, in ordine alfabetico: Alessandro Di Battista, Luigi Di Maio, Roberto Fico, Carla Ruocco, Carlo Sibilia". "Queste persone si incontreranno regolarmente con me per esaminare la situazione generale, condividere le decisioni più urgenti e costruire, con l'aiuto di tutti, il futuro del Movimento 5 Stelle", concludeva il comico genovese, lanciando la nuova consultazione: "Sei d'accordo con questa decisione? Puoi esprimere la tua preferenza".
RIVOLTA SULLE ESPULSIONI - Intanto, anche oggi, è continuata la 'rivolta' sulle espulsioni decise con voto online. A farsene portavoce, con un post su Facebook, è la deputata di 5 stelle Patrizia Terzoni: "Ho appena mandato questa Mail. Gentile capogruppo Cecconi, gentile vicecapogruppo Dadone e gentile Presidente Villarosa, in considerazione dell'anomala procedura di espulsione adottata ieri dal blog di Grillo nei confronti dei portavoce deputati M5S Massimo Artini e Paola Pinna, faccio richiesta formale di sospendere, quindi non ratificare con una firma l'espulsione di Artini e Pinna. Almeno non prima della prossima assemblea congiunta M5S Camera e Senato, in cui potremo valutare e decidere assieme la legittimita' della procedura stessa. In attesa di riscontro porgo cordiali saluti". E la senatrice bolognese Elisa Bulgarelli twitta: "Avevamo detto tutti a casa, non pensavo parlassimo dei nostri eletti e degli elettori!". Tweet che ha suscitato uno scambio al vetriolo con alcuni attivisti fedeli al vertice di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. "Se non vi sta bene", le rispondono, "fate scorrere le vostre graduatorie, fatevi un partito vostro di solo politicanti". E ancora: "Molti di voi son sempre lì a mettere in discussione il blog e non lavorano!".
RIUNIONE A 5 STELLE - Le espulsioni di Artini e Pinna saranno ratificate il 3 dicembre prossimo dai parlamentari del Movimento.