Lunedì 16 Settembre 2024

M5s, Grillo: “La Costituente di Conte? Una farsa per farmi fuori”

Fonti vicino al co-fondatore del Movimento raccontano che sarebbe “estremamente infastido” per una lettera ricevuta dall’ex premier

Beppe Grillo e Giuseppe Conte: scontro sulla Costituente dl M5s (ImagoE / Ansa)

Beppe Grillo e Giuseppe Conte: scontro sulla Costituente dl M5s (ImagoE / Ansa)

Roma, 15 settembre 2024 – Si alzano i toni dello scontro dentro il M5s. Secondo quanto riferiscono fonti vicine al co-fondatore del M5s, Beppe Grillo sarebbe "estremamente infastidito" per una lettera privata ricevuta da Giuseppe Conte nei giorni scorsi. I toni e i contenuti della missiva sarebbero al "limite del ricatto", avrebbe detto il Garante del Movimento, convinto che la Costituente sarebbe solo "una farsa per farlo fuori" e consentire all'ex premier di farsi "un partito tutto suo".

Grillo avrebbe espresso "pieno disappunto" per le scelte di Conte, compresa la partecipazione del leader M5s alla festa di Avs insieme alla segretaria dem Elly Schlein e la foto del cosiddetto "patto della birra". "Queste scelte perché non vengono decise alla Costituente? E viene esclusa la Comunità 5 Stelle?", sarebbero le domande poste da Grillo ai suoi interlocutori. "E poi sarei io il padre padrone?", avrebbe aggiunto. Resta da capire – sarebbe il ragionamento del Garante dei pentastellati – se Conte vorrà rendere pubblica la lettera alla Comunità 5 Stelle per mettere a "tacere ogni dubbio".

La Costituente dovrebbe prendere il via in autunno. “Sarà un processo rivoluzionario, mai una forza politica o un partito si è messo in discussione in questo modo, coraggiosamente – aveva spiegato Conte lanciando l’iniziativa –. Daremo la parola a tutti gli iscritti e ai simpatizzanti per elaborare nuove soluzioni e nuovi obiettivi strategici ai quali il Movimento si dedicherà negli anni a venire. Saranno gli stessi e simpatizzanti a suggerire proposte e soluzioni, le discuteranno e le porteranno nell'assemblea finale". Nelle sue intenzioni la Costituente non darà nulla per scontato, neppure le regole d’oro dei Cinque Stelle come quella del limite di due mandati o il ruoli.