Silenzio elettorale, questo sconosciuto. Già c’era stato un duello fra Jacopo Morrone, deputato e segretario della Lega Romagna, e Andrea Gnassi, deputato Pd, e ieri non è andata meglio. Sabato infatti Morrone ha puntato il dito contro le giunte comunali di sinistra: "Sottovalutano e minimizzano i problemi di insicurezza e degrado evitando di occuparsi di sicurezza urbana e di vivibilità delle città. Tutti i sindaci ‘simbolo’ della sinistra scivolano malamente su questo tema, la cui soluzione è prioritaria per i cittadini, e sono sempre pronti a scaricarne ogni responsabilità".
Aggiungendo che per il prossimo mese di dicembre, infatti, secondo quanto appreso dal sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, arrivano in Romagna 36 rinforzi per le questure e per altre specialità. Si tratta, informa il Carroccio, di 17 unità in provincia di Forlì-Cesena, 13 in provincia di Rimini e sei in provincia di Ravenna. Gnassi ha replicato affermando che "ancora una volta c’è chi pensa che i romagnoli siano ‘bocaloni’ a cui basta tirare in pasto briciole un giorno prima delle elezioni. Siamo alla mancetta natalizia". E fin qui, ancora, tutto bene (si fa per dire). Ieri interviene infatti il responsabile nazionale Enti Locali di Forza Italia, Maurizio Gasparri: "Esisteva, un tempo, il silenzio elettorale. Mentre le urne erano aperte, nella immediata vigilia, non si poteva fare propaganda elettorale. E, invece, il servizio pubblico radiotelevisivo ha rotto questo principio che, in effetti, nell’epoca dei social e di tante forme di comunicazione appare superato", dichiara riferendosi alla messa in onda su Rai3 della replica di Report con servizi sull’Umbria. Gasparri continua e dice, unendosi "a quello che fanno le altre realtà istituzionali, che sia legittimo fare propaganda anche oggi e invitare gli elettori a ricordarsi che si vota in Umbria, in Emilia-Romagna e di andare a votare per i candidati presidenti Tesei ed Ugolini ma, soprattutto, per le liste ed i candidati di FI".
Sulle barricate Angelo Bonelli, portavoce di Europa Verde e parlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra: "Gasparri, prima di attaccare Report, farebbe bene a documentarsi. Nella replica della trasmissione di Rai3 di ieri, la parte relativa all’inchiesta sull’Umbria è stata tagliata". Ieri, con la stessa frase utilizzata in un titolo dal Manifesto per Kamala Harris, è intervenuto con un post (dove è ritratto mentre vota) anche il viceministro Galeazzo Bignami (Fdi): "Speriamo che sia femmina". Un riferimento a Elena Ugolini, candidata civica appoggiata dal centrodestra.
Marco Principini