"Riteniamo sbagliata la scelta dell’opposizione di non partecipare alla votazione, a maggior ragione dopo l’appello del presidente della Repubblica Sergio Mattarella". Il capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, Lucio Malan, commenta così l’ottava fumata nera delle Camere riunite per votare il giudice costituzionale mancante.
Senatore Lucio Malan, avete deciso di votare scheda bianca per non bruciare il vostro candidato Francesco Saverio Marini?
"Abbiamo ritenuto di votare scheda bianca di fronte a un’opposizione che va contro lo spirito della norma costituzionale, costringendo sostanzialmente a non partecipare alla votazione. Non è un mistero che servivano i voti di maggioranza qualificata dei tre quinti del Parlamento a Camere riunite. Un atteggiamento ancor più sbagliato dopo l’appello del presidente Mattarella. Potevano almeno partecipare alla votazione. Così lasciamo un organo costituzionale fondamentale ampiamente imperfetto".
Anche la maggioranza però è abbastanza inadempiente, visto che da quasi un anno non va in porto la nomina...
"Noi abbiamo sempre partecipato alle votazioni. È chiaro che nel momento in cui non ci sono i presupposti non tiriamo fuori un nome per vederlo bocciare".
A questo punto si dovrà aspettare dicembre, quando scadono altri tre giudici, per un’intesa tra maggioranza e opposizioni?
"Queste sono cose che vengono decise dai presidenti di Camera e Senato. Devo dire che in presenza dell’appello del Capo dello Stato sarebbe uno sgarbo nei suoi riguardi indugiare ancora per due mesi".
Il fatto che la Corte il 12 novembre esamini i ricorsi delle regioni contro l’Autonomia differenziata ha qualche cosa a che vedere con la fretta di nominare il giudice mancante?
"L’accelerazione è dovuta al fatto che, quando si è inadempienti, più passa il tempo e più bisogna darsi da fare. È il presidente della Repubblica che ha fatto appello in questo senso, non è una nostra iniziativa. Quanto all’Autonomia differenziata, non vedo come potrebbe avere profili di incostituzionalità una norma attuativa della Costituzione stessa. E che per di più prevede delle garanzie ulteriori ispirate agli articoli costituzionali relativi all’unità, l’eguaglianza e la solidarietà, per cui si prevede che non possano in nessun modo essere danneggiate le regioni che non se ne avvalgono".
Il ricorso della regione Puglia solleva riserve sullo stesso titolo V...
"Siccome è stato approvato 23 anni fa, mi pare curioso se ne ricordino oggi. Che si fa? Vorrebbero tornare indietro rispetto a una norma benché la legge sia stata a suo tempo promulgata dal presidente Carlo Azeglio Ciampi? Mi pare pura propaganda. Propaganda inefficace davanti a chi abbia un minimo di contezza".
Sulla Corte la maggioranza è stata compatta. Nessuna preoccupazione, invece, per l’accelerazione di Forza Italia sulla cittadinanza?
"Nessuna preoccupazione, lo abbiamo detto sin dall’inizio. Non essendo un punto di programma, ogni forza politica può fare proposte, e Forza Italia ha presentato la sua. Abbiamo detto fin dall’inizio che l’estensione della possibilità di ottenere la cittadinanza non ci trova favorevoli, La proposta azzurra è più complessa: ci sono diversi punti che esamineremo dovutamente".
In effetti non è una proposta molto permissiva e semmai limita i termini della cittadinanza per gli oriundi...
"Come ho detto, la esamineremo. In ogni caso abbiamo detto tutti, anche Antonio Tajani, che questo non rappresenta in nessun modo un pericolo per la coesione della maggioranza".
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