Non si dimette. È disponibile a chiarire in Aula, ma accusa, di fatto, l’opposizione di aver strumentalizzato il caso. Stiamo parlando del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida (foto) e della bufera scatenata dalla vicenda del Frecciarossa in forte ritardo sulla tratta Roma-Napoli fatto fermare a Ciampino per far scendere lui e il suo staff attesi a Caivano per un’iniziativa al Parco Verde. La maggioranza, anche alla luce del “tutto regolare“ certificato da Trenitalia, lo difende a spada tratta. Solo la Lega esprime perplessità: "Il comportamento di Lollobrigida – afferma il capogruppo del Carroccio al Senato Massimiliano Romeo – credo sia una cosa che bisogna evitare. Bisogna cercare di evitare di ingenerare polemiche anche se capisco che ci possono essere delle questioni istituzionali e dei momenti in cui ci sono cose da fare".
Di ben diverso tenore le affermazioni di Antonio Tajani, vicepremier e segretario di Forza Italia: "Fs ha detto che non c’è stato alcun abuso e per me non c’è nessuno da far dimettere. La vicenda è chiusa e chiarita. Il ministro non stava andando in vacanza con la famiglia, ma stava andando a Caivano". E Lollobrigida precisa ancora: "A Caivano c’erano tantissime persone che aspettavano e che hanno aspettato tanto lo Stato e non meritavano di aspettarlo un minuto di più".