Verona, 2 aprile 2023 - “Nelle campagne c'è bisogno di manodopera e i giovani italiani devono sapere che non è svilente andare a lavorare in agricoltura. Anzi, quello che non è un modello di civiltà è non andare a lavorare, stare sul divano e gravare sulle spalle altrui col reddito di cittadinanza”. Queste le parole del ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, parlando al Vinitaly di Verona sul tema flussi, per le quote di stagionali richiesti per le campagne di raccolta. “Sui flussi - ha aggiunto - c'è la volontà di organizzarli seriamente, contrastando l'immigrazione illegale, e facendo formazione nei Paesi di provenienza dei migranti”.
Anche a Vinitaly si torna a discutere dell'etichettatura degli alimenti in ambito europeo. «Il Nutriscore non serve a informare - ha detto Lollobrigida - ma a condizionare. Non è un algoritmo a dirci cosa mangiare ma la capacità di distinguere e discernere. Meglio il modello italiano delle etichette a batteria che va a individuare il quantitativo dei prodotti valido per una dieta bilanciata".
"Il vino è poesia della terra”
Secondo il ministro Lollobrigida "per gli italiani la convivialità è un elemento dello stare bene. Noi italiani non utilizziamo il cibo come carburante ma apprezziamo quei prodotti, come il vino, che ci portano benessere anche a livello mentale”. Del resto, per Mario Soldati, ha ricordato Lollobrigida, il “vino è per l'anima ciò che l'acqua è per il corpo. E il vino è poesia della terra”. Tutto questo, ha detto ancora il ministro Lollobrigida, “va insegnato ai giovani e sono orgoglioso di portare a Vinitaly le scuole. In particolare 300 studenti degli Istituti Agrari, coi loro insegnanti, perché possano ricevere formazione dalle aziende per poi saper raccontare il vino”.
"La carne sintetica può essere veleno per la salute”
Lollobrigida torna poi sul tema della carne sintetica. Sottolinea che l’Italia è "la prima nazione” libera” da questi alimenti “che possono essere veleno per salute, lo vedremo".
Il ministro ha spiegato: "Ci fidiamo della scienza, per ora non conosco i benefici" della carne sintetica, "ma anche coloro che la distribuiscono non ne conoscono gli effetti, tanto è vero che mi si dice che chi la vende chiede di firmare un foglio con l'autorizzazione preventiva che permette alle persone di assumere la responsabilità sui danni che eventualmente subiranno in futuro", continua il ministro.
“Una legge al servizio del popolo"
Per Lollobrigida "sono gli italiani che chiedono di applicare un principio europeo, che si chiama diritto di precauzione, che nel caso in cui non sei certo che qualcosa non possa danneggiare la salute pubblica, impedisci che questa cosa venga prodotta, distribuita e importata". In sostanza si tratta di "una legge giusta, né di destra né di sinistra ma al servizio del popolo".