Lunedì 28 Ottobre 2024

L’indagato: "Vendiamo la piattaforma alla Lega"

Indagine su Equalize: piattaforma Beyond con dati sensibili proposta alla Lega. Accesso abusivo allo Sdi e tentativo di "lavanderia" delle informazioni.

L’indagato: "Vendiamo la piattaforma alla Lega"

Indagine su Equalize: piattaforma Beyond con dati sensibili proposta alla Lega. Accesso abusivo allo Sdi e tentativo di "lavanderia" delle informazioni.

Si chiama Beyond il gioiello della Equalize, l’azienda d’investigazione al centro dell’inchiesta della procura di Milano. È una piattaforma che aggrega i contenuti di diversa origine, lecita e non. E che uno degli indagati voleva anche proporre di vendere alla Lega. La piattaforma è integrata da informazioni "altamente riservate e sensibili", attraverso l’accesso abusivo allo Sdi, la banca dati interforze del ministero dell’Interno. E qui scatta l’operazione di ‘lavanderia’ di Equalize, che ripulisce le informazioni acquisite illegalmente.

In un colloquio intercettato, Andrea De Donno, indagato e presunto "collaboratore esterno" della Equalize, avrebbe voluto "proporre" la piattaforma "al partito della Lega". Di Donno dice a Carmine Gallo, l’ex poliziotto arrestato: "Io come cliente ho la Lega... l’hai già proposto?". Gallo, però, spiega, scrive la procura, "che non è possibile proporla (la piattaforma, ndr) a quel partito in quanto Pazzali", titolare della Equalize, presidente della Fondazione Fiera Milano e indagato, "è legato a Fontana", il presidente della Lombardia, "e se la cosa diventa pubblica potrebbe generare una serie di problemi reputazionali legati a un possibile conflitto d’interessi". De Donno allora "ipotizza una possibile soluzione, ossia di fare da tramite con la propria società per evitare la riconducibilità dell’operazione a Equalize". E Gallo: "Non lo puoi fare!". De Donno: "Peccato perché io alla Lega è un bel po’ di tempo che gli ho proposto ‘sta roba!".