Mercoledì 17 Luglio 2024
ROBERTA DELLA MAGGESA
Politica

L’inchiesta in Liguria. Ok dei giudici a Toti: potrà vedere Salvini. Domani sfila l’opposizione

Saranno presenti i quattro big nazionali: Schlein, Conte, Bonelli e Fratoianni. Signorini, ex presidente dell’Autorità portuale di Genova ottiene i domiciliari. .

L’inchiesta in Liguria. Ok dei giudici a Toti: potrà vedere Salvini. Domani sfila l’opposizione

L’inchiesta in Liguria. Ok dei giudici a Toti: potrà vedere Salvini. Domani sfila l’opposizione

Una pentola che bolle sul fuoco. E la temperatura cresce di ora in ora. La situazione politica, nella regione terremotata dall’inchiesta avviata due mesi fa dalla Dda di Genova, è ormai questa. E piazza De Ferrari si prepara a ospitare una manifestazione organizzata per dire basta alla corruzione nelle istituzioni e già destinata a essere, sottotraccia, il test perfetto per valutare la tenuta del campo largo. Ad arringare la folla, nel tardo pomeriggio di domani, ci penseranno i quattro big della coalizione di centrosinistra: Elly Schlein, Giuseppe Conte, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni. L’ex ministro Andrea Orlando, in pole position per la candidatura a presidente, non salirà sul palco, ma sarà presente. Mentre Carlo Calenda ha già preso le distanze.

Ieri, intanto, i lavori del Consiglio regionale hanno offerto l’antipasto di quello che potrebbe essere il menu di giornata. Il confronto in aula è stato incandescente fin dalle prime ore della mattina e ha raggiunto l’apoteosi quando il consigliere pentastellato Paolo Ugolini ha chiesto di poter dare lettura di una lettera sottoscritta da tutti gli esponenti dell’opposizione e depositata all’ufficio di presidenza: poche righe nelle quali la minoranza puntava il dito contro "una maggioranza sempre più spaccata e contraddittoria, che nei fatti ha terminato il suo mandato politico, ma tiene bloccata la Regione in attesa di individuare un nuovo candidato presidente". Sottoposta a votazione, la richiesta di lettura del documento è ovviamente stata respinta. A quel punto i consiglieri di opposizione si sono alzati e hanno cominciato a sventolare in aula cartelli con la scritta ’Elezioni subito’. Bagarre e seduta sospesa.

Non è andata meglio alla ripresa dei lavori. In questo caso a offrire il pretesto per un’improvvisa verticalizzazione dei toni è stata la richiesta, protocollata all’ufficio di presidenza dai banchi dem, di chiarire le modalità con cui viene concesso l’uso della fascia tricolore per partecipare alle commemorazioni. Quiquilie, insomma, ma sono volate subito parole grosse e il presidente leghista Gianmarco Medusei ha deciso di chiudere la seduta in anticipo. In tempo comunque per evitare la discussione di un ordine del giorno ’fuori sacco’ con il quale il Pd avrebbe riportato d’attualità il destino della Golar Tundra, la nave rigassificatrice alla fonda a Piombino ma destinata al porto di Vado Ligure: un ’vulnus’ per la tenuta della maggioranza, soprattutto dopo la recente fuga in avanti del presidente ad interim Alessandro Piana che, cedendo al pressing dei sindaci del Savonese, ha detto chiaramente di voler ridiscutere con il Governo i termini dell’accordo firmato dal commissario Giovanni Toti.

Il giudice per le indagini preliminari Paola Faggioni ieri, nel frattempo, ha autorizzato i tre incontri politici richiesti dal presidente: quello con il ministro alle Infrastrutture e leader della Lega Matteo Salvini, alfiere del garantismo pro Toti, e quelli con i due assessori regionali Marco Scajola e Giacomo Giampedrone. Sarà proprio quest’ultimo a varcare per primo, nel tardo pomeriggio di oggi, i cancelli della villetta di Ameglia nella quale il fondatore di Noi moderati sta scontando i domiciliari dallo scorso 7 maggio. Ma è probabile che i tre vertici si tengano tutti entro domenica. Respinta, perché "inammissibile", la richiesta dei parlamentari liguri del M5S di incontrare Toti. Luca Pirondini e Roberto Traversi avevano chiesto un incontro per "dirgli di dimettersi". Sempre nella mattinata di ieri il gip ha accolto anche la richiesta di scarcerazione presentata dai legali di Paolo Emilio Signorini: l’ex presidente dell’Autorità portuale di Genova ed ex ad di Iren trascorrerà i domiciliari in un appartamento preso in affitto a Genova.