Giovedì 12 Dicembre 2024
ROBERTA DELLA MAGGESA
Politica

Liguria-gate. I pm: Toti subito a processo. Pressing Pd su Ermini:: "Lasci l’holding di Spinelli"

Orlando, candidato in pectore del centrosinistra, al neopresidente: rinuncia. L’ex numero due del Csm replica: "Sono qui per garantire trasparenza". Regionali, spuntano le date del 27 e 28 ottobre. Ma si discute di un Election Day. .

Liguria-gate. I pm: Toti subito a processo. Pressing Pd su Ermini:: "Lasci l’holding di Spinelli"

L’ex governatore ligure, Giovanni Toti, con l’imprenditore Aldo Spinelli (a destra)

Trentacinque testimoni, 44 dispositivi elettronici passati al vaglio, 28 informative della Finanza. Oltre al fitto elenco di intercettazioni che rappresentano l’ossatura dell’inchiesta che ha terremotato la Regione Liguria. Sono i numeri che fanno da cornice all’istanza che la Procura di Genova ha depositato, nella prima mattinata di ieri, per chiedere il giudizio immediato a carico di tre indagati eccellenti: l’ex presidente Giovanni Toti, ancora ai domiciliari con l’accusa di corruzione e finanziamento illecito, l’imprenditore Aldo Spinelli e l’ex presidente dell’Autorità portuale Paolo Emilio Signorini. Le fonti di prova da ieri sono quindi al vaglio del giudice per le indagini preliminari Paola Faggioni, che ha cinque giorni di tempo per valutare l’istanza. Dopodiché i legali dei tre indagati avranno a disposizione ulteriori due settimane per scegliere eventuali riti alternativi. A conti fatti, anche nell’ipotesi che si proceda con l’abbreviato o il patteggiamento, l’ex governatore della Liguria potrebbe essere chiamato a dibattimento tra ottobre e novembre.

La notizia è arrivata nella stessa giornata nella quale, in apertura dell’ultima seduta di Consiglio prima della pausa estiva, sono state formalizzate le dimissioni dell’ex presidente e l’entrata in regime di ’prorogatio’: d’ora in poi l’assemblea regionale potrà essere convocata infatti soltanto per atti necessari e urgenti. E ieri il presidente ad interim Alessandro Piana ha depositato un’istanza in Corte d’Appello proponendo il 27 e 28 ottobre come date utili per tornare al voto: istanza che, va detto, potrebbe comunque essere superata dall’ipotesi di un election day ’calato’ dal Governo per accorpare le elezioni anticipate liguri a quelle di Umbria ed Emilia Romagna.

Ma ieri l’attenzione è stata in larga parte risucchiata dalla vicenda Spininvest: a tenere banco è stata infatti la nomina di David Ermini, ex vicepresidente del Csm e attuale membro della direzione nazionale Pd, a nuovo presidente della holding del gruppo Spinelli. Un incarico che ha messo in imbarazzo i democratici. ’Ermini uno di voi’ è il cartello che è stato srotolato a inizio seduta dal consigliere azzurro Angelo Vaccarezza e che ha scatenato l’ira dell’opposizione. "Quando ho letto la notizia ho rischiato l’ulcera" ha scritto in un post il capogruppo della minoranza Ferruccio Sansa. Impacciata anche la reazione di Andrea Orlando, in pole per una candidatura a nome di tutto il campo largo: l’ex ministro, fanno sapere dal suo staff, ha chiamato Ermini per chiedergli di ’valutare con attenzione’ la rinuncia alla presidenza Spininvest, per evitare ’equivoci e strumentalizzazioni’. E da destra le bordate non si sono fatte attendere. "Un messaggio doveva arrivare chiaro a tutti ed è arrivato a ogni operatore economico: non possono uscire dal recinto del potere della sinistra" è il giudizio tranciante del ministro della Difesa Guido Crosetto. In serata è poi lo stesso Ermini a precisare il perché della scelta: "Ho accettato l’incarico di presidente del cda di Spininvest perché mi è stato proposto di prestare la mia opera professionale per accompagnare un nuovo percorso in grado di garantire continuità al gruppo industriale, nel segno della trasparenza e della legalità".