Domenica 24 Novembre 2024
REDAZIONE POLITICA

Manovra, lettera Ue all'Italia: chiarimenti entro domani

Bruxelles: piano non conforme ai parametri di riduzione del debito 2020. Ma Moscovici: nessuna crisi con l'Italia, lettera diversa dallo scorso anno. Conte: non siamo preoccupati

Roberto Gualtieri e Giuseppe Conte (LaPresse)

Roberto Gualtieri e Giuseppe Conte (LaPresse)

Roma, 22 ottobre 2019 - Nella lettera inviata dall'Europa all'Italia sulla manovra 2020, la Commissione Europea attende nuovi chiarimenti entro domani, ossia entro il 23 ottobre, "per giungere a una valutazione finale" sulla legge di bilancio. 

Nella lettera, a firma di Valdis Dombrovskis e Pierre Moscovici, si legge che "saremmo lieti di ricevere ulteriori informazioni sulla composizione precisa del saldo strutturale". Non solo, ma la Commissione chiede anche maggiori chiarimenti sulle modalità di spesa previste nel Documento Programmatico di Bilancio. "Queste informazioni ci aiuterebbero a capire se c'è un rischio di deviazione significativa" dal percorso di aggiustamento di bilancio che l'Italia si è prefissata di seguire.

"Il piano dell'Italia non è conforme ai parametri di riferimento per la riduzione del debito nel 2020", si legge ancora nella lettera inviata al governo italiano. Il Documento programmatico di Bilancio, ricorda la Commissione, "prevede una modifica del saldo strutturale nel 2020 pari a un peggioramento dello 0,1% del Pil", una percentuale che "non è all'altezza dell'adeguamento strutturale raccomandato e pari allo 0,6% del Pil". "Questi elementi non sembrano essere in linea con i requisiti della politica di bilancio stabiliti dalla Commissione", conclude la lettera.

Moscovici: nessuna crisi con l'Italia

Ma la lettera "è diversa da quella inviata al precedente governo", precisa Moscovici, che puntualizza: "Non c'è nessuna crisi sul bilancio con l'Italia".

Conte: lettera Ue doverosa

E anche Conte non è assolutamente preoccupato. "C'è una lettera da Bruxelles alla quale il Ministro dell'Economia risponderà. Non siamo preoccupati, è una interlocuzione doverosa con Bruxelles alla quale non ci sottrarremo", spiega il premier.

Lettera anche ad altri Paesi

Anche Belgio, Finlandia, Portogallo, Spagna e Francia, come l'Italia, hanno ricevuto una lettera della Commissione europea per verificare la congruità dei loro piani di bilancio con le regole del patto di stabilità. La Finlandia ha già inviato la sua risposta, avendo ricevuto la lettera qualche giorno fa.