Giovedì 5 Settembre 2024

Sangiuliano, la lettera a Meloni con le dimissioni. “Ho bisogno di stare accanto a mia moglie che amo”. Il testo integrale in Pdf

“Ti ringrazio per avermi difeso e per l’affetto. Questo lavoro non può essere fermato da questioni di gossip. Agirò in tutte le sedi legali contro chi mi ha procurato questo danno”, sono alcuni passaggi della lettera dell’ex ministro travolto dallo scandalo dopo le uscite di Maria Rosaria Boccia

Roma, 6 settembre 2024 – “Caro Presidente, cara Giorgia...”. Inizia così la lettera in cui Gennaro Sangiuliano rassegna dimissioni irrevocabili alla premier Meloni, di cui pubblichiamo il testo integrale in pdf.

"Dopo aver a lungo meditato, in giornate dolorose e cariche di odio nei miei confronti da parte di un certo sistema politico mediatico, ho deciso di rassegnare in termini irrevocabili le mie dimissioni da Ministro della Cultura – scrive Sangiuliano travolto dallo scandalo dopo le accuse dell’imprenditrice influencer Maria Rosaria Boccia -. Ti ringrazio per avermi difeso con decisione, per aver già respinto una prima richiesta di dimissioni e per l'affetto che ancora una volta mi hai testimoniato, ma ritengo necessario per le Istituzioni e per me stesso di rassegnare le dimissioni”.

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Gennaro Sangiuliano (Ansa)

E ancora: “È in gioco la mia onorabilità e giudico importante poter agire per dimostrare la mia assoluta trasparenza e correttezza, senza coinvolgere il governo”. 

La lettera integrale in pdf

"Questo lavoro non può essere macchiato e soprattutto fermato da questioni di gossip. Le Istituzioni sono un valore troppo alto e non devono sottostare alle ragioni dei singoli. Io ho bisogno di tranquillità personale, di stare accanto a mia moglie che amo, ma soprattutto di avere le mani libere per agire in tutte le sedi legali contro chi mi ha procurato questo danno, a cominciare da un imminente esposto alla Procura della Repubblica, che intendo presentare".

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Sangiuliano al Tg1: io e Boccia avevamo una relazione. “Meloni ha respinto le mie dimissioni. Non sono ricattabile”

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"Sono fiero dei risultati raggiunti sulle politiche culturali in questi quasi due anni di Governo - è un altro passaggio della lettera - A partire dall'aver messo fine alla vergogna tutta italiana dei musei e dei siti culturali chiusi durante i periodi di ferie, aver incrementato in appena un anno il numero dei visitatori dei musei (più 22 per cento) e gli incassi degli stessi (più 33 per cento)".

"A dicembre a Milano - prosegue - aprirà palazzo Citterio acquistato dal ministero nei primi anni Settanta e poi rimasto inutilizzato per decenni. Sono ben avvianti grandi progetti come l'ex Albergo dei Poveri di Napoli, l'ampliamento degli Uffizi in altre sedi e l'investimento per la Biennale di Venezia.Per la prima volta in Italia sono state organizzate grandi mostre su autori e personaggi storici che la sinistra aveva ignorato per ragioni ideologiche".

"Sono consapevole, inoltre, di aver toccato un nervo sensibile e di essermi attirato molte inimicizie avendo scelto di rivedere il sistema dei contributi al cinema ricercando più efficienza e meno sprechi".

La lettera termina così: “Andrò fino in fondo per verificare se alla vicenda abbiano concorso interessi diversi e agirò contro chi ha pubblicato fake news in questi giorni”.