Mercoledì 26 Marzo 2025
Giambattista Anastasio
Politica

Letizia Moratti (Forza Italia): “Compatti in politica estera. La coalizione sia più matura”

Il richiamo dell’europarlamentare azzurra dopo le fughe in avanti di Salvini. “Il nostro compito è ancorare il governo agli impegni internazionali del Paese”

Letizia Moratti (Forza Italia): “Compatti in politica estera. La coalizione sia più matura”

Milano, 26 marzo 2025 –  Letizia Moratti richiama il centrodestra, e in particolare Matteo Salvini, a una “maggiore maturità comune” in politica estera perché dividersi sulle strategie da seguire a livello internazionale è sempre sbagliato e in questo momento lo è in modo particolare: “In gioco c’è la difesa dell’Italia, dei nostri valori, delle nostre imprese”. Da qui la necessità di non cadere nel “populismo quaquaraquà”, una definizione della quale il ministro forzista Antonio Tajani possiede il copyright e che lei – europarlamentare e presidente della Consulta nazionale di Forza Italia – trova calzante anche in riferimento a certe prese di posizione dello stesso Salvini.

Letizia Moratti
Letizia Moratti

Nella coalizione di governo ci sono tre posizioni diverse sulla politica estera: l’europeismo di Forza Italia, l’antieuropeismo di Salvini e, nel mezzo, Giorgia Meloni che prova a far da ponte tra l’Europa e Trump. È credibile a livello internazionale un governo così diviso?

“Tra antieuropeismo dichiarato e fragili equilibri, c’è Forza Italia che da sempre è garante della collocazione europeista e atlantista dell’Italia. Nella coalizione ci possono essere, e ci sono, sensibilità diverse, ma il nostro compito è ancorare il governo a una visione chiara, credibile e coerente con gli impegni internazionali del Paese. In un momento così complesso l’affidabilità di Forza Italia è un riferimento per i cittadini e i partner internazionali. Ma servirebbe una maggiore maturità comune a tutta la coalizione”.

È un richiamo a Salvini?

“Ho detto una maturità comune, quindi sì. La politica estera non può essere terreno di divisioni. In questo momento la difesa dell’Italia passa dalla difesa dell’Europa. La stabilità e la coerenza della politica estera, in questo momento, sono davvero indispensabili. L’Europa ha l’opportunità di dimostrare la propria forza anche attraverso politiche coerenti in difesa dei valori occidentali”.

Da dove iniziare per rinsaldare le fila della coalizione?

“In questo momento c’è molta enfasi sul tema del riarmo mentre sarebbe sufficiente ed essenziale riportare il dibattito alle motivazioni che ci spingono a costruire una difesa comune europea, che era stata ipotizzata già da De Gasperi. Parlare di difesa comune significa parlare della difesa degli interessi dei nostri cittadini, dei nostri confini, sviluppare modelli di cybersicurezza in favore delle nostre imprese, difendere il nostro export anche attraverso la difesa delle nostre navi, significa dare concretezza a un potere di deterrenza che è necessario perché l’Europa continui a rappresentare valori quali centralità della persona, pace, libertà, democrazia, stato di diritto. Difesa europea significa tutto questo”.

Le invasioni di campo di Salvini sono dovute alla necessità di consolidare la leadership nella Lega, in vista del congresso, o c’è altro?

“Non entro nelle dinamiche interne ad altri partiti, dico che è evidente che l’approccio di Forza Italia è quello di un un partito impegnato a garantire stabilità e serietà all’azione di governo ed è sicuramente molto diverso da chi fa polemiche sterili o strumentalizza situazioni complesse proponendo soluzioni semplicistiche con un atteggiamento populista”.

...da populista quaquaraquà?

“In certi casi, sì”.

Un vertice di maggioranza?

“Noi siamo sempre disponibili a confronti costruttivi per chiarire la linea interna ed estera”.

L’Europa può contare sulle nuove generazioni così lontane da De Gasperi?

“Domenica abbiamo riunito oltre cento giovani di Forza Italia, tutti euroentusiasti. Da loro sono arrivate proposte innovative. Chiedono più Europa. Un’Europa più semplice, meno burocratica. Ma più Europa. Si rendono conto che Europa ha significato libertà. Le loro proposte faranno parte del programma di Forza Italia. È stato il primo evento realizzato nel solco dell’invito di Marina Berlusconi: valorizzare nuove generazioni e merito”.