Sabato 21 Dicembre 2024
VALERIO BARONCINI
Politica

L’Emilia sconfessa Schlein "Vogliamo il terzo mandato"

La carica parte dalla regione di Bonaccini. Anche Casini promuove l’idea

L’Emilia sconfessa Schlein "Vogliamo il terzo mandato"

Bologna, 5 settembre 2023 – Dall’Emilia-Romagna parte la carica: terzo mandato per Stefano Bonaccini, governatore uscente. Ergo? Stesse possibilità anche per Vincenzo De Luca in Campania, Michele Emiliano in Puglia e Luca Zaia in Veneto. Peccato però che a Roma sia la maggioranza meloniana sia il Pd targato Elly Schlein a questa opzione non vogliano proprio pensare. Guai a favorire i ‘nemici-amici’ (i leghisti e Bonaccini, appunto): oggi in commissione affari istituzionali al Senato tutti gli emendamenti sul tema verranno bocciati. Il terzo mandato – questo potrebbe essere un punto di caduta – può essere concesso ai sindaci dei comuni medio-piccoli, ma a quelli delle città grandi e ai governatori no.

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L’Emilia-Romagna, però, ha altre intenzioni. Il senatore Pier Ferdinando Casini, dal simbolico palco della Festa dell’Unità di Bologna, parla in maniera personale e senza peli sulla lingua: "Bonaccini? Io lo riconfermerei in Regione anche per un terzo mandato. Se un sindaco o un governatore sta facendo bene, non vedo perché una regola non debba far proseguire un mandato sano".

Il sindaco di Imola, Marco Panieri, ha un approccio pragmatico: "Gli ultimi anni nella gestione pubblica hanno trasformato l’ordinario in straordinario, spesso siamo stati costretti a modificare scelte e strategie. Da questo punto di vista ritengo che la prospettiva di rendere possibile tre mandati consecutivi possa essere positiva per i territori a tutti i livelli compresa la Regione e i Comuni, in termini di continuità, progettazione, affidabilità e relazioni". Per Panieri "l’opportunità può essere messa in campo, ma poi resta comunque tutto nelle mani dei singoli, di come ci si pone e soprattutto nelle mani dei singoli elettori che scelgono".

E la spinta è bipartisan, per una volta. Lo conferma il sindaco leghista di Ferrara, Alan Fabbri: "Sono sempre stato contrario al limite dei due mandati per i sindaci e i presidenti di regione. Non è una misura logica, per me dovrebbe funzionare come per tutti gli altri ruoli elettivi. Non capisco, infatti, il motivo per il quale una persona può svolgere il ruolo di ministro, vicesindaco e parlamentare tutte le volte che vuole, invece il sindaco e il presidente della Regione devono fermarsi. È sbagliato, anzi penso che questa legge vada superata. Anche oltre il terzo mandato. Devono essere i cittadini a poter scegliere i loro amministratori. Sarebbe, a mio modo di vedere, un modo per far tornare le persone a votare".