Mercoledì 29 Gennaio 2025
PIERFRANCESCO DE ROBERTIS
Politica

Legge elettorale. Anche la sinistra si sieda al tavolo

Sarebbe un errore per Schlein & C. non discutere di una riforma che prevede un impianto maggioritario

“Diciamo che dal silenzio siamo passati al chiacchiericcio", spiega un senatore dem esperto del ramo riferendosi all’infittirsi di pour parler sulla legge elettorale che da qualche settimana si vanno intensificando in Parlamento. Ma siccome di chiacchiericcio è fatta la politica, significa che qualcosa sottotraccia si muove davvero. Non subito perché le leggi elettorali si fanno sempre in vista del traguardo di legislatura (a meno che non arrivi una sentenza europea che le vieti in dirittura d’arrivo) e perché discutere sul tema equivarrebbe per la maggioranza ammettere di aver definitivamente rinunciato al premierato.

Il modello a cui la premier starebbe guardando è quello dei governatori, un sistema che indubbiamente è riuscito a coniugare stabilità e rappresentatività. La sua adozione permetterebbe a Meloni di "giustificare" almeno in parte la mezza défaillance sul premierato, e nel caso di vittoria porre le premesse per completare un domani la riforma. La scelta delle preferenze andrebbe incontro alla richiesta dei cittadini di contare di più e di combattere l’astensionismo.

Questa la teoria. La pratica è un tantino diversa, e la premier si dovrà probabilmente confrontare con la ritrosia della Lega alle preferenze e forse a quella di FI all’ipotesi di ballottaggio da prevedere nel caso nessuna delle coalizioni raggiungesse la soglia minima.

E l’opposizione? Difficile dirlo, ma sarebbe un errore per Schlein & C. non sedersi a un tavolo per discutere di una riforma che prevede un impianto maggioritario, riforma che la spingerebbe a unirsi, cosa sempre complicata a sinistra (citofonare Franceschini). Tant’è che gli unici luoghi dove la sinistra ha davvero vinto le elezioni negli ultimi vent’anni sono le regioni. Ma non è detto che sarà così. La tentazione massimalista del no a (quasi) prescindere potrebbe avere ancora la meglio.