
Roma, 6 aprile 2025 - Alta tensione tra Lega e Forza Italia dopo la richiesta del ritorno di Salvini al Viminale. Gli azzurri chiudono subito la porta, ma la Lega insiste. E alla fine il leader Carroccio ha assicurato, dal palco del Congresso: "Di quello che mi avete chiesto parlerò sia con lui (Matteo Piantedosi, ndr) sia con Giorgia Meloni. Io a disposizione dell'Italia e della Lega, senza avere smanie". Salvini oggi è stato confermato segretario della Lega, in carica fino al 2029.
Il pressing delle Lega
"Spero che Piantedosi possa fare il candidato in Campania e che Salvini possa tornare al Viminale", ha insistito oggi Andrea Crippa, vicesegretario della Lega e braccio destro del leader della Lega. "Noi chiediamo che Salvini possa tornare dov'era e dove ha fatto un ottimo lavoro come difensore dei confini dell'Italia. Dato che non è più imputato, ci sono tutte le condizioni - prosegue -. Ma non chiediamo un rimpasto. Credo che la persona più felice se Salvini tornasse a fare il ministro dell'Interno sarebbe Matteo Piantedosi, che è stato un validissimo capo di gabinetto proprio di Salvini". Crippa ribadisce un concetto più volte espresso ieri a Firenze, durante il congresso della Lega. Il primo a chiedere il "sacrificio" al capo, pur riconoscendo "l'ottimo lavoro di Matteo Piantedosi", è stato il capogruppo alla Camera Riccardo Molinari, scatenando la standing ovation dell'assemblea. Subito dopo si sono uniti al coro anche il collega al Senato Massimiliano Romeo, e i vice segretari Claudio Durigon e, appunto, Andrea Crippa.

Lo stop di Forza Italia
Ma da Forza Italia arriva l’alt. "Ognuno è libero di chiedere ciò che vuole. Ma per noi il governo va bene come è attualmente senza alcun cambiamento", afferma Raffaele Nevi, portavoce nazionale di Forza Italia, intervistato da Affaritaliani.it, in merito al pressing leghista. "Questa è la linea della Lega, poi c'è tutta la coalizione – afferma Nevi –. Si discuterà insieme delle candidature alle prossime elezioni regionali. Funziona così in una coalizione. È normale che ogni forza politica abbia le proprie idee e volontà", nota il portavoce, secondo cui "la compagine di governo va bene così com'è e bisogna anche rispettare le persone. Piantedosi è un ottimo ministro dell'Interno e sta facendo un egregio lavoro. Se si volesse discutere di Salvini all'Interno - aggiunge - bisognerebbe rivedere l'intero equilibrio dell'esecutivo e penso che in questo momento, vista anche la situazione internazionale e quanto sta accadendo con i dazi Usa, sarebbe bene pensare a questo".
L’insistenza del Carroccio
Ma dalla Lega non mollano. "Forza Italia può dire le sue cose, il Congresso della Lega dice quello che pensa la Lega. E la base della lega, i suoi militanti, i suoi dirigenti e il congresso della Lega ritengono che Matteo Salvini sia la persona migliore per il ruolo di ministro dell'Interno", dice Molinari, rispondendo al ‘no’ arrivato questa mattina da Forza Italia. E ai giornalisti che gli ricordano il no già espresso dalla stessa Giorgia Meloni nei giorni immediatamente successivi all'assoluzione di Salvini, ribatte: "Qui siamo a casa della Lega, quindi diciamo quello che pensiamo noi. Il congresso della Lega chiede questo e si vedrà cosa succederà".