Martedì 30 Luglio 2024

Le rivolte dei detenuti. Nelle celle da Nord a Sud ogni giorno una protesta. Paura per due agenti a Rieti

I poliziotti sequestrati per alcune ore: "Ha tentato anche di colpirli". Genova, donna di 31 anni salvata in extremis dopo aver tentato di impiccarsi.

Le rivolte dei detenuti. Nelle celle da Nord a Sud ogni giorno una protesta. Paura per due agenti a Rieti

Il carcere minorile Beccaria di Milano. A sinistra, una protesta contro le drammatiche condizioni dei nostri istituti

Si è salvata per un attimo. Una detenuta nata in Francia ma di cittadinanza bosniaca di 31 anni ha tentato di impiccarsi nella sua cella nel carcere genovese di Pontedecimo intorno alle 21,30 di domenica sera. Ma per fortuna gli agenti l’hanno liberata in tempo dal cappio messo insieme con le lenzuola del letto e sono riusciti a praticarle con successo la manovra salvavita. Ora la ragazza è ricoverata all’ospedale San Martino. Sarebbe stata la sessantunesima vittima del 2024. Nella notte di ieri invece sette detenuti si sono rifiutati di rientrare in cella nella casa circondariale di Biella. Gennarino De Fazio, segretario generale della Uipa Polizia Penitenziaria, parla di "gravi disordini. Agenti liberi dal servizio, sono stati richiamati per cercare di dare manforte allo sparuto gruppo al lavoro, attese le voragini negli organici della polizia penitenziaria".

LA POLVERIERA

Tre giorni fa sempre a Biella un detenuto aveva appiccato un incendio nella sua cella. Anche qui a trarlo in salvo due agenti di servizio, poi rimasti intossicati e ricoverati in ospedale. "Il carcere non può essere il luogo in cui si perde ogni speranza, non va trasformato in palestra criminale; per questo sin dall’inizio del nostro insediamento, il mondo penitenziario, nel suo complesso, è stato oggetto di altissima priorità. Abbiamo fatto tanto e tanto abbiamo ancora da fare. L’attenzione e l’impegno di tutti noi sono massimi", dice il ministro della Giustizia Carlo Nordio, assicurando che "dal governo sono state rafforzate le misure per il personale delle carceri".

I BAMBINI IN CARCERE

Intanto l’Osservatorio Carcere dell’Unione delle Camere Penali fa sapere che al 30 giugno scorso i dati ministeriali segnalavano la presenza di 23 madri in carcere e 26 figli al seguito. Nella sezione femminile di Milano-San Vittore ci sono 5 madri e 6 bambini sotto i tre anni. I penalisti segnalano che su tutto il territorio nazionale ci sono solo 5 Icam (Istituti a custodia attenuata per le detenute madri), che sono "strutture comunque chiuse e inidonee perciò alla corretta formazione e allo sviluppo del bambino".

LA PROTESTA DI TERNI

Termina dopo un incontro con il garante dell’Umbria Giuseppe Caforio invece la protesta dei detenuti di Terni. Caforio fa sapere che sono intervenute anche le forze speciali e che sette detenuti posti in isolamento dovrebbero essere trasferiti altrove: "Qui la situazione è grave per la carenza di personale e per il numero di detenuti, arrivato oggi a 570, di cui almeno 150 con problemi psichici". La senatrice di Avs Ilaria Cucchi chiede al governo di cambiare il decreto: "Oltre 14 mila detenuti in più rispetto alla capienza e, nel solo 2023, sono stati più di 4mila i detenuti cui sono stati riconosciuti risarcimenti per trattamenti inumani e degradanti".

IL CASO DI RIETI

Momenti di grande tensione, ieri mattina, nella casa circondariale ‘Nuovo complesso’ di Rieti, dove due agenti della Penitenziaria, secondo quanto denuncia il sindacato Sappe, sono stati di fatto sequestrati da un detenuto. Il detenuto "ha pure tentato di colpire, senza riuscirci, i due colleghi, poi rilasciati dopo una fondamentale opera di mediazione e convincimento da parte di altri poliziotti penitenziari giunti tempestivamente".

Alessandro D’Amato