Lunedì 3 Febbraio 2025
ALESSANDRO D’AMATO
Politica

Le regole sugli scioperi dei treni. Si allargano le fasce di garanzia. Utenti tutelati anche nei festivi

La Commissione cambia le modalità dell’astensione per salvaguardare il diritto alla mobilità. Dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21 dovrà comunque circolare un numero minimo di convogli.

La stazione Termini di Roma nel giorno dello sciopero del 26 gennaio personale del gruppo Fs, Italo e Trenord

La stazione Termini di Roma nel giorno dello sciopero del 26 gennaio personale del gruppo Fs, Italo e Trenord

Le fasce di garanzia anche nei giorni festivi e maggiori servizi minimi per la media e lunga percorrenza. La Commissione di garanzia sugli scioperi cambia le regole dell’astensione dal lavoro nel settore ferroviario con l’obiettivo di contemperare il diritto con la mobilità. Lo fa a 25 anni dall’ultima modifica e proprio mentre oggi sono previsti gli scioperi del settore handling degli aeroporti e quello di Trenord dalle 3 di notte fino alle 2 del mattino del 6.

LE MODIFICHE

La Commissione interviene dopo aver consultato le parti sociali. E lo fa "nell’esercizio del potere di regolamentazione provvisoria attribuitole dall’art. 13 l. n. 146/1990, dopo avere preso atto della mancanza di accordo tra le parti". Stabilisce un sistema di fasce di garanzia anche nei giorni festivi, che andrà dalle 7 alle 10 e poi dalle 18 alle 21. In quelle ore, anche in caso di astensione dal lavoro durante i week end, un numero di treni dovrà comunque circolare.

La Commissione, presieduta dalla professoressa Paola Bellocchi, aumenta anche i servizi minimi garantiti per la media e la lunga percorrenza, sempre nei giorni di sciopero. E lo fa perché "non appare più rispondente ai tempi un assetto in cui non è garantita alcuna tutela ai viaggiatori del trasporto regionale nei giorni festivi – diversamente, tra l’altro, da quanto avviene negli altri settori (trasporto aereo, marittimo e pubblico locale) – e in cui opera, per la media e lunga percorrenza (in cui rientra l’Alta Velocità), un livello di tutela inferiore rispetto a quello assicurato per le linee regionali nei giorni feriali".

I CONSUMATORI

Per una volta i consumatori esultano: "Ottima notizia! Era evidente che non c’era equilibrio tra il diritto di sciopero e quello di mobilità dei consumatori. Assurdo che per gli aerei lo sciopero non possa superare le 4 ore mentre per i treni si potesse arrivare a 24, lasciando i viaggiatori abbandonati a se stessi, costretti a cercare un riparo per la notte o a dormire in stazioni che oggi non hanno neanche più la sale d’aspetto, salvo per la clientela business", dice Massimiliano Dona di Unc.

Assoutenti invece dice che è anche necessario "estendere il periodo di franchigia estivo per gli scioperi nel settore del trasporto pubblico, attualmente fissato dal 27 luglio al 5 settembre, allungandolo fino al 15 settembre. Includendo così l’intero arco temporale in cui milioni di cittadini e turisti si spostano per raggiungere le località di villeggiatura, anche in considerazione del Giubileo in corso".

GLI SCIOPERI

Intanto oggi ci sono in calendario lo sciopero del personale Trenord in Lombardia e quello nazionale del personale addetto all’handling (ovvero i servizi di assistenza a terra) per il trasporto aereo, proclamato dal sindacato Flai Trasporti. Per Trenord il sindacato Orsa ha indetto l’astensione dal lavoro dalle 3 di notte di oggi fino alle 5 di giovedì, compresi i servizi per Malpensa. I treni garantiti sono quelli delle due fasce tra le 6 e le 9 e tra le 18 e le 21. Lo sciopero delle aziende di handling associate ad Assohandlers potrebbe coinvolgere nei disagi tutti gli scali.