Giovedì 17 Ottobre 2024
CLAUDIA MARIN
Politica

Lavoro, chi più assume meno paga

Per tre anni deduzione del 120% sui neoassunti. Ma solo se l’azienda aumenta il numero di occupati

Roma, 18 ottobre 2024 – La manovra per il 2025 punta a stabilizzare le agevolazioni per le assunzioni di giovani, donne e disoccupati. Un ventaglio di incentivi esistenti che il governo intende mantenere e rilanciare, con la legge di Bilancio, anche per il prossimo anno. E, del resto, si tratta di uno dei capitoli della manovra sul quale i leader dell’esecutivo sembrano tutti d’accordo.

Super deduzione del 120%

È operativa dal primo gennaio scorso e durerà tre anni la maxi deduzione fiscale del 120 per cento (130 nel caso di lavoratori di categorie svantaggiate, ex detenuti, disabili, donne disoccupate con almeno due figli minori, donne vittime di violenza, giovani ammessi al programma Gol o ex beneficiari di reddito di cittadinanza) dal reddito di impresa, prevista per datori di lavoro, professionisti e lavoratori autonomi che instaurano i nuovi rapporto di lavoro. Il principio è quello di "chi più assume meno paga": la proroga di tre anni vale di anno in anno solo per le aziende che aumentano progressivamente il numero di occupati.

Operatrice di un call center
Operatrice di un call center

Bonus mamme

Nuova formula anche per l’occupazione incentivata delle donne in condizione di svantaggio. In questo caso, sempre per le assunzioni Fino al 31 dicembre 2025, è previsto l’esonero al 100% dal versamento dei contributi previdenziali dovuti dal datore di lavoro privato nel limite di 650 euro su base mensile. L’incentivo è previsto per le donne di qualsiasi età, disoccupate da almeno 6 mesi, residenti nelle regioni della Zes unica per il Sud, o per le donne di qualsiasi età, disoccupate da almeno 24 mesi in tutto il Paese. L’agevolazione vale anche per tutta l’Italia anche nel caso di assunzione di donne disoccupate da almeno sei mesi per attività e settori con un tasso di disparità di occupazione superiore almeno del 25% tra uomini e donne.

Nuovo bonus giovani 

Si tratta di una misura di agevolazione che è scattata il primo settembre e che viene confermata e sostituisce tutte le precedenti agevolazioni previste per l’occupazione dei giovani. In che cosa consista, in concreto, è presto detto. Le imprese che assumeranno under 35 (mai occupati a tempo indeterminato) da settembre e fino al 31 dicembre 2025, con un contratto a tempo indeterminato (anche stabilizzando un rapporto a termine), potranno contare, per due anni, su uno sconto contributivo fino a 500 euro mensili per ciascun lavoratore (650 euro per Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna).

Premi e benefit detassati 

Per tre anni sono anche prorogate la tassazione agevolata per i redditi fino a 80mila euro dei premi di produttività fino a 3.000 euro, al 5% anziché al 10%, e la tassazione per il welfare aziendale, con il tetto di esenzione fiscale dei fringe benefit che sale da 258 euro a 1.000 per tutti e a 2.000 per chi ha figli. Sui fringe benefit si agisce anche per un primo assaggio del piano casa richiesto da Confindustria: gli importi saranno maggiorati per i nuovi assunti che accettano di trasferirsi ad oltre 100 chilometri da casa.