Lunedì 12 Agosto 2024

L’Antitrust ai balneari: "Basta proroghe". Richiamati i Comuni

Federbalneari: interventi caotici, agisca il legislatore

L’Antitrust ai balneari: "Basta proroghe". Richiamati i Comuni

Federbalneari: interventi caotici, agisca il legislatore

L’Antitrust scende ancora in campo contro le proroghe delle concessioni balneari. Lo aveva già fatto in passato, più volte, con pareri motivati ai singoli Comuni e rivolgendosi anche direttamente al Parlamento. Ora, in pieno agosto, a tre giorni dal primo sciopero degli ombrelloni, lo fa con un richiamo più preciso e più forte: una segnalazione allargata a tutta l’Anci e alla Conferenza Stato-Regioni con l’obiettivo di mettere la parola fine alle violazioni della concorrenza e agli effetti "distorsivi" dei rinnovi automatici. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per quanto riguarda le proroghe delle concessioni balneari "ritiene necessario sollecitare gli enti concedenti affinché tutte le procedure selettive per l’assegnazione delle nuove concessioni siano svolte quanto prima e che l’assegnazione avvenga non oltre il 31 dicembre 2024". Così si è espresso il Garante nel Bollettino settimanale. L’Autorità "ha più volte sottolineato che il continuo ricorso" alle proroghe delle concessioni balneari "violi i principi della concorrenza nella misura in cui impedisce il confronto competitivo per il mercato, che dovrebbe essere garantito, in un contesto nel quale le dinamiche concorrenziali sono già particolarmente affievolite a causa della lunga durata delle concessioni attualmente in essere". Mentre il contesto di mercato "deve essere tale da garantire un reale ed effettivo confronto competitivo" e "le chances concorrenziali delle imprese contendenti" e "non soddisfare solo apparentemente i predetti criteri di trasparenza, imparzialità, pubblicità e par condicio".

L’Antitrust considera "necessario, pertanto, che la procedura su istanza di parte per la selezione dei concessionari sia concretamente rispettosa dei criteri indicati dalla giurisprudenza sopra richiamata". A tal fine occorre che "sia fornita adeguata pubblicità all’avviso e, dunque, all’avvio della procedura e al suo svolgimento e completamento, circostanza che non può essere rinvenuta nel caso di pubblicità esclusivamente locale o per un periodo di tempo limitato". In conclusione, l’Antitrust ha poi ribadito l’importanza del "ricorso a modalità di assegnazione competitive delle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali per l’esercizio delle attività turisticoricreative e sportive, evitando ulteriori proroghe e rinnovi automatici e, a tal fine, auspica che i rilievi sopra svolti siano tenuti in debita considerazione".

A rispondere al bollettino è stato il presidente di Federbalneari Italia, Marco Maurelli, che si è definito "perplesso sulla continua attenzione e sulla mediaticità di questi interventi anch’essi caotici verso il comparto balneare, come caotico risulta l’intervento di molti comuni italiani senza che vi sia l’esistenza di una norma quadro statale sulla concorrenza e come se le gare non si fossero mai fatte in Italia. Ribadiamo - ha proseguito Maurelli - l’assenza di un intervento da parte del legislatore che manca ormai da 15 anni e non possono essere né accelerati né rallentati i processi di riforma poiché il negoziato tra Italia e Commissione Ue deve essere rispettato".