Roma, 2 luglio 2023 – Mentre Consiglio e Commissione Ue apparivano paralizzate e bloccate (causa Polonia e Ungheria), e Meloni provava a mediare, il totale degli sbarchi è di oltre 4mila in tre giorni, di cui 2 mila nelle ultime 48 ore e 600 solo ieri. Su base annuale va anche peggio.
Stando al Viminale sono 64.930 gli arrivi nei primi sei mesi del 2023 (nel 2022 27.633, meno della metà). Numeri record eccezionali (in negativo) e hotspot di Lampedusa – che di nuovo ha raggiunto la capienza massima di 2500 ospiti, nonostante i molti trasferimenti dei giorni scorsi – già, di nuovo, al collasso. Questa la situazione.
Tra l’altra notte e ieri mattina sono approdati sull’isola di Lampedusa circa 600 migranti. Tre i barchini con 42 (7 donne), 37 (1 donna) e 67 (3 donne e 2 minori) migranti, soccorsi dalle motovedette della Guardia costiera, mentre il quarto, con 36 (9 donne e 1 minore) persone è arrivato direttamente a Cala Madonna. In questo momento all’hotspot di Contrada Imbriacola ci sono circa 2500 migranti. Proseguono anche i trasferimenti verso Porto Empedocle, ma il numero di ospiti presenti al centro d’accoglienza è alimentato dai continui sbarchi quotidiani e, dunque, l’hotspot è di nuovo saturo, al collasso.
A complicare la contabilità ci si mettono i movimenti “secondari“ della nostra Guardia costiera. Infatti, due navi, la De grazia della Guardia costiera e la Monte Sperone della Guardia di Finanza hanno portato nel pomeriggio a Pozzallo 200 migranti. I due casi, pur trattandosi di trasferimenti da Lampedusa, sono trattati alla stregua di sbarchi dal momento che le persone non sarebbero state controllate dal punto di vista sanitario né registrate. È stato quindi attivato il consueto sistema di accoglienza. La Monte Sperone arriva con a bordo 126 uomini, 22 donne e 2 minori. A seguire, la nave De Grazia partita da Lampedusa con 50 persone: 43 uomini, 4 donne e 3 minori.
Invece, in merito al veliero intercettato al largo di Portopalo di Capo Passero, nel Siracusano, dai militari dalla Capitaneria di Porto, i cui 59 migranti sono stati trasferiti nel porto di Augusta, dove sono stati prima rifocillati e visitati, va segnalato che gli agenti di polizia hanno scoperto che un 50enne turco era destinatario di un provvedimento di espulsione dall’Italia.
Ma non basta. Altri sono in procinto di sbarcare. Dopo i 36 migranti soccorsi ieri in area maltese, la nave ong Humanity 1 nella notte ha fatto altri quattro interventi di salvataggio in acque internazionali vicino a Lampedusa. Ora sono 197 le persone a bordo della nave umanitaria, diretta a Ortona (Chieti), come da indicazioni impartite dalle autorità italiane, ma ci vorranno almeno tre giorni per arrivare, e la ong chiede un porto più vicino perché, su 30 donne, una è incinta e ci sono 40 minori.