Mercoledì 19 Marzo 2025
ELENA G. POLIDORI
Politica

L’accordo sulle nomine Rai. Il Gr finisce in quota FdI. E la Lega perde una casella

Giovedì in cda i nomi dei nuovi direttori dei telegiornali. Opposizione all’attacco. Il Carroccio tiene la guida della testata regionale, resta Roberto Pacchetti. Lo sfiduciato Petrecca lascia l’all news per lo sport: al suo posto Zurzolo (quota FI).

Giovedì in cda i nomi dei nuovi direttori dei telegiornali. Opposizione all’attacco. Il Carroccio tiene la guida della testata regionale, resta Roberto Pacchetti. Lo sfiduciato Petrecca lascia l’all news per lo sport: al suo posto Zurzolo (quota FI).

Giovedì in cda i nomi dei nuovi direttori dei telegiornali. Opposizione all’attacco. Il Carroccio tiene la guida della testata regionale, resta Roberto Pacchetti. Lo sfiduciato Petrecca lascia l’all news per lo sport: al suo posto Zurzolo (quota FI).

Giorgia Meloni vince la partita delle nomine Rai e resta il riferimento politico della maggior parte delle testate della tv pubblica, ma anche Forza Italia, con Antonio Tajani, mantiene le posizioni mentre la Lega resta indietro, riuscendo comunque a limitare i danni, ma invocando già da ora "compensazioni" che probabilmente arriveranno con le nomine di seconda fascia. Dall’opposizione, in particolare dal Pd, parla di "occupazione senza visione, un servizio pubblico bloccato da logiche spartitorie", mentre il M5s chiede il blocco delle nomine "se l’ad non viene prima in Vigilanza Rai". Per Avs, infine, la "Rai è sempre più Telemeloni" e infine, i renziani di Iv che fotografano "una maggioranza più interessata alle poltrone che al servizio pubblico". Da sottolineare, in questo quadro, che la maggioranza fa incetta di poltrone, ma continua a non dare il via libera alla nomina di Simona Agnes nel ruolo di presidente del cda Rai.

Tutto dovrebbe avvenire giovedì 20. L’ad Giampaolo Rossi proporrà al cda la conferma di Pierluca Terzulli al Tg3, poltrona conquistatata con il placet di Avs e M5s dopo le dimissioni di Mario Orfeo. Il direttore di RaiNews Paolo Petrecca, sfiduciato di recente dalla sua redazione, è stato ricollocato in extremis a Raisport, in uno scambio orchestrato a lungo con Forza Italia, che invece piazza alla guida della all news Federico Zurzolo. Francesco Pionati (area Lega) è in scadenza al Giornale Radio per sopraggiunti limiti di età: per lui continua a essere in ballo il passaggio alla presidenza di RaI pubblicità, anche se con probabilità minori per una serie di cavilli legali da risolvere, per accelerare il subentro di Nicola Rao, meloniano, finora alla direzione Comunicazione. Al suo posto dovrebbe essere promosso Fabrizio Casinelli, finora capo ufficio stampa dell’azienda.

Movimenti anche in zona Rai Cultura e Documentari: Fabrizio Zappi (area Lega) viaggia dalla seconda alla prima, mentre ai documentari dovrebbe subentrare Luigi Del Plavignano, considerato gradito agli azzurri. Anche a Rai Italia verrebbe confermato un nome che piace dalle parti di Forza Italia, la vicedirettrice del Tg1 Mariarita Grieco, che a quel punto lascia un posto da riempire nella squadra di Gian Marco Chiocci. Sfumerebbe così l’opzione Rai Cultura per il meloniano Angelo Mellone, che resta al Day Time. La Lega starebbe chiudendo i giochi anche per sostituire Marcello Ciannamea al prime time – altra direzione di peso – con Williams Di Liberatore, mentre il manager che ha legato il nome agli ultimi festival di Sanremo è considerato ormai piuttosto lontano dal partito. Un posto che attualmente è occupato da Stefano Coletta, che potrebbe ottenere finalmente l’incarico di coordinatore dei generi, ruolo che Rossi ha in mente per lui da ormai diverso tempo. Il Carroccio conquisterebbe Radio2, da assegnare a Giovanni Alibrandi, finora vicedirettore di Paolo Corsini agli Approfondimenti, una direzione di cui i meloniani in realtà farebbero volentieri a meno, ma a cui – considerati i programmi che copre, non ultimo Report – non ambisce nessun altro. Il neodirettore che prende il posto di Simona Sala (che secondo i bene informati migrerà in direzione Radio3, dove il direttore Andrea Montanari non è lontanissimo dalla pensione).

Il pacchetto completo della governance prevede anche che nel vasto mondo della radiofonia – ex feudo dell’attuale dg Roberto Sergio, negli ultimi tempi in mano a Flavio Mucciante – faccia capolino Franco Argenziano. La direzione Rai Sostenibilità, lasciata libera da Roberto Natale quando è diventato consigliere d’amministrazione, dovrebbe diventare invece il nuovo ufficio di Silvia Calandrelli, che lascerà dopo oltre dieci anni Rai Cultura. Confermata Maria Pia Ammirati al timone delle fiction.