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La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, 48 anni, a Londra per il vertice per la pace
Nel giorno del summit sulla sicurezza dell’Ucraina organizzato a Lancaster House a Londra, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto prima un incontro bilaterale con l’omologo britannico Keir Starmer e poi ha incontrato Volodymyr Zelensky. Il faccia a faccia con il presidente ucraino, ha fatto sapere Palazzo Chigi, "ha permesso di ribadire il sostegno dell’Italia all’Ucraina e al suo popolo" e "l’impegno, insieme ai partner europei, occidentali e agli Stati Uniti, di costruire una pace giusta e duratura, che assicuri un futuro di sovranità, sicurezza e libertà all’Ucraina". Dal canto suo Zelensky ha detto di aver avuto "un buon incontro con la presidente del Consiglio dei ministri dell’Italia, per sviluppare un piano d’azione congiunto per porre fine alla guerra con una pace giusta e duratura". Sul social X, il presidente ucraino ha sottolineato che "nessuno è interessato alla continuazione e al rapido ritorno della guerra, tranne Putin, quindi è importante mantenere l’unità attorno all’Ucraina e rafforzare le posizioni della nostra nazione in cooperazione con gli alleati, i Paesi europei e gli Stati Uniti". E ha poi aggiunto che "l’Ucraina ha bisogno di una pace sostenuta da affidabili garanzie di sicurezza. Grazie all’Italia per il vostro continuo supporto e la vostra partnership nel portare la pace in Ucraina".
Meloni è arrivata a metà mattina al numero 10 di Downing Street per il bilaterale con Starmer ed è stata accolta dall’omologo inglese: stretta di mano tra i due e sorrisi, immortalati da fotografi e telecamere. Nell’incontro, durato poco più di un’ora, i due leader hanno fatto il punto, in particolare, in riferimento al contrasto alla migrazione irregolare e alla lotta alla tratta degli esseri umani, ma anche alla cooperazione in ambito difesa, all’energia e alla promozione degli investimenti. "In questo momento è molto importante che ci parliamo, che ci coordiniamo. Grazie per aver convocato il vertice (sull’Ucraina, ndr). Siamo tutti molto impegnati per l’obiettivo che vogliamo tutti raggiungere, cioè una pace giusta e duratura per l’Ucraina", queste le parole di Meloni. "Credo che sia molto importante – ha aggiunto – evitare il rischio che l’Occidente si divida. E credo che su questo punto l’Italia e il Regno Unito possano svolgere un ruolo importante nel costruire ponti: per questo ho proposto una riunione tra gli Stati Uniti e i leader europei, perché se ci dividiamo saremo tutti più deboli".
Il premier britannico, ha annunciato un nuovo accordo per consentire all’Ucraina di utilizzare 1,6 miliardi di sterline in finanziamenti per acquistare 5.000 missili per la difesa aerea. Starmer ha fatto sapere inoltre che Gran Bretagna e Francia collaboreranno con su un piano per porre fine ai combattimenti con la Russia, che verrà poi presentato agli Usa. Un tentativo, soprattutto sull’invio di truppe, che non ha affatto convinto Meloni. "Ci sono varie proposte, penso che chiunque metta sul tavolo una proposta faccia in questo momento una cosa utile. Poi ci possono essere perplessità su alcune proposte come quella dell’utilizzo di truppe europee su cui ho espresso perplessità". E il presidente francese Emmanuel Macron, in un’intervista che uscirà oggi sul Foglio, ha rivolto un appello alla premier: "Abbiamo bisogno dell’Italia al nostro fianco".
Intanto, le tensioni tra Usa e Ucraina rischiano di polarizzare sempre di più il dibattito interno italiano tra la maggioranza e le opposizioni (che tornano a chiedere alla premier di riferire in aula), ma anche all’interno dello stesso centrodestra. Se, da un lato, il leader della Lega Matteo Salvini si schiera apertamente con l’inquilino della Casa Bianca perché "dopo tre anni di guerra e centinaia di migliaia di morti, è giunta l’ora della pace", dall’altro, il vicepremier forzista e ministro degli Esteri Antonio Tajani chiarisce di voler restare ancorato alla Ue: "Noi di Forza Italia crediamo in un’Europa forte ed unita e lo riaffermeremo al congresso del Partito popolare europeo a Valencia".