![Il governatore della Toscana, Eugenio Giani, 65 anni. Esponente del Pd, è stato eletto nel 2020 Il governatore della Toscana, Eugenio Giani, 65 anni. Esponente del Pd, è stato eletto nel 2020](https://www.quotidiano.net/image-service/view/acePublic/alias/contentid/ZDI1MWE1YTQtMjVlNy00/0/la-legge-della-toscana-si-al-suicidio-assistito-ma-solo-per-i-residenti.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Il governatore della Toscana, Eugenio Giani, 65 anni. Esponente del Pd, è stato eletto nel 2020
Il via libera del Consiglio regionale della Toscana alla norma sul suicidio medicalmente assistito sancisce, per la prima volta con una legge, l’iter da seguire in questi casi. Ma quando e come si può ricorrere a questa procedura?
COS’È
Prima di tutto il suicidio medicalmente assistito è diverso dall’eutanasia, proprio perché implica che il gesto ultimo di togliersi la vita venga effettuato dalla persona direttamente interessata, che quindi deve essere in grado (sia pur con tutti gli ausili del caso) di compierlo, assumendo un farmaco letale.
I REQUISITI
Le legge toscana è stata incardinata sulla sentenza 242/2019 della Corte Costituzionale (a sua volta ripresa della proposta di legge d’iniziativa popolare "Liberi subito" presentata dall’Associazione Luca Coscioni), che ha dichiarato non punibile "chi agevola l’esecuzione del proposito di suicidio" di una persona con quattro specifiche caratteristiche: "affetta da una patologia irreversibile; che sia fonte di sofferenze fisiche o psicologiche, che trova assolutamente intollerabili; la quale sia tenuta in vita a mezzo di trattamenti di sostegno vitale; ma resti capace di prendere decisioni libere e consapevoli". È dunque a questo stesso elenco di requisiti che la legge toscana fa riferimento, senza ulteriormente entrare nella materia.
COSA CAMBIA NELLE AUSL
Entro 15 giorni dall’entrata in vigore della legge (prevista a inizio marzo), ogni Azienda sanitaria toscana (non sono al momento interessate le Aou, ovvero le Aziende ospedaliero universitarie) dovrà istituire una Commissione multidisciplinare permanente incaricata di esaminare i singoli casi. La Commissione sarà composta da sei persone: un medico palliativista, un medico psichiatra, un medico anestesista, uno psicologo, un medico legale e un infermiere, e sarà integrata di volta in volta da un medico specialista nella patologia da cui è affetta la persona. Il paziente può inoltre consultare professionisti esterni che verranno coinvolti nel percorso. I componenti della Commissione saranno tutti individuati su base volontaria, rispettando quindi l’obiezione di coscienza.
I TEMPI
Chi farà richiesta di ricorrere al suicidio medicalmente assistito dovrà, in base alle nuova legge, avere risposta entro 37 giorni (eccezionalmente 42 in caso di ulteriori accertamenti richiesti dalla Commissione). "Proprio la certezza dei tempi e dell’iter da seguire – ha spiegato il presidente della commissione Sanità del Consiglio regionale toscano, Enrico Sostegni (Pd), che ha seguito l’elaborazione della norma fino alla stesura finale – è uno dei temi centrali che abbiamo voluto affrontare. Fino a oggi infatti in ogni Ausl c’erano dinamiche diverse e non omogenee". In particolare, dei 37 giorni totali previsti, 20 serviranno alla Commissione per valutare la richiesta ed esprimersi in modo positivo o negativo (con una sola possibile sospensione di 5 giorni per accertamenti clinico diagnostici). In questa fase sarà coinvolto anche il Comitato etico che dovrà esprimersi entro cinque giorni (inclusi nei 20 indicati). Ulteriori 10 giorni saranno funzionali a elaborare il protocollo sanitario o ad approvare quello fornito; in altri 7 giorni la Ausl dovrà fornire (gratuitamente) supporto tecnico e farmacologico gratuito per il suicidio. Farmaci ed eventuali presidi saranno dunque messi a disposizione dei malati gratuitamente.
RESIDENTI E NON
Trattandosi di attività extra Lea, la possibilità di accedere al servizio spetta ai beneficiari dell’assistenza sanitaria ovvero ai soli residenti. Potranno eventualmente essere definiti nei prossimi mesi dei percorsi con altre regioni per stabilire metodi e costi dell’accesso da fuori Toscana. Da quando si è espressa la Corte Costituzionale comunque, in tutta Italia, le singole Ausl stanno già rispondendo alle richieste dei pazienti proprio in base alla sentenza 242/2019. Il suicidio medicalmente assistito non è dunque praticabile solo in Toscana, dove però ci saranno adesso tempi e iter omogenei fra le varie Ausl.