Roma, 12 settembre 2024 – Sfidata dall’opposizione sullo Ius Scholae, alla fine Forza Italia ha deciso di non rompere con la maggioranza affossando le modifiche alla legge proposte dal “campo largo” delle sinistre; bocciate le proposte di modifica con 169 ‘no’, 126 sì e 3 astenuti, colpo di spugna su tutti gli emendamenti compreso quello di ‘Azione’ che proponeva la cittadinanza per i minori figli di immigrati dopo un ciclo scolastico di 10 anni.
Una prova di ’fedeltà’ alla linea del governo da parte degli azzurri nonostante le aperture delle scorse settimane in dissenso con la linea degli alleati, ma dal partito è stato precisato che si sta lavorando a una sua proposta di legge in materia.
Ad annunciarlo è stato il deputato azzurro, Paolo Emilio Russo: “Stiamo lavorando ad un testo con il quale intendiamo riformare le norme che regolano la concessione della cittadinanza italiana”. E, di seguito, Maurizio Gasparri, presidente dei senatori azzurri: “Forza Italia non approva proposte altrui, avanzerà la propria tesi su Ius Scholae da discutere, in primo luogo, nel centrodestra. Dieci anni di studio, una verifica sulla conoscenza della lingua e sulla conoscenza dei principi di diritto. Non ci aggreghiamo ai carri altrui, ma saremo noi ad indicare al Parlamento, previo confronto nel centrodestra, quale strada eventualmente seguire”.
Il voto di ieri è stato a scrutinio palese dopo il “no” alla richiesta delle opposizioni di voto segreto. Bocciati gli emendamenti Pd sullo ius soli temperato e sullo ius scholae a 5 anni o quello di +Europa che riproponeva il referendum sulla cittadinanza. Pd e Avs hanno votato anche tutti gli emendamenti degli altri gruppi in materia.
“Sosteniamo qualsiasi emendamento che migliori anche solo di un centimetro la legge del ’92”, ha detto la dem Ouidad Bakkali. Ma il comportamento di Forza Italia ha lasciato strascichi, soprattutto dopo la ridda di dichiarazioni estive sul tema, che Carlo Calenda ha colto al volo: “Questo racconta la storia della politica – ha detto il leader di Azione – Fi non può far finta un giorno di essere un partito liberale e un altro giorno di essere la ruota di scorta della Meloni. Votare contro la sua stessa proposta è una follia”.
Per il deputato M5s Alfonso Colucci “i proclami estivi di Forza Italia erano solo diversivi per ingannare il tempo sotto l’ombrellone. Alla prova dei fatti il partito di Tajani si è ritirato in buon ordine sotto gli ordini di Meloni e Salvini e ha votato contro gli emendamenti che avrebbero introdotto questo strumento di civiltà”. Una linea condivisa anche dal dem Matteo Ricci che su X ha scritto: “Il sostegno di Forza Italia allo Ius Scholae era tutto un bluff; l’ennesima promessa mancata, l’ennesima occasione persa”. Esulta, invece, il Carroccio che ha ribadito la sua opposizione. “La Lega – ha spiegato il deputato Igor Iezzi – fermerà, come ha già fatto in passato, ogni altro tentativo di apertura sul tema. Non a caso stiamo preparando una proposta di legge che va verso una maggiore severità nel rilascio delle cittadinanze. Vogliamo sperare che tutto il centrodestra ci segua in questa battaglia di civiltà per il nostro Paese. Tutti, nessuno escluso”.