Venerdì 22 Novembre 2024
GIOVANNI ROSSI
Politica

Indagato Vannacci. Le strane spese a Mosca nel mirino dei magistrati. Ma la Lega lo difende

Accuse di truffa e peculato, il generale è tranquillo: continuo per la mia strada. L’ira del Carroccio: "Solita inchiesta a orologeria, lo considerano scomodo".

Indagato Vannacci. Le strane spese a Mosca nel mirino dei magistrati. Ma la Lega lo difende

Indagato Vannacci. Le strane spese a Mosca nel mirino dei magistrati. Ma la Lega lo difende

"Non sono preoccupato né demoralizzato. Sono molto sereno e continuo per la mia strada a testa alta", fa sapere il generale Roberto Vannacci. Neppure ne Il mondo al contrario – titolo del suo contestato bestseller da 200mila copie – e alla vigilia del tour promozionale per la seconda impresa letteraria, Vita e valori di un generale incursore, un simile sottosopra poteva essere immaginato. L’alto ufficiale già sotto inchiesta disciplinare per i contenuti dell’opera prima in cui censura la supposta dittatura delle minoranze e forse lede la terzietà delle Forze armate, si ritrova di nuovo nel mirino.

Gli addebiti anticipati dal Corriere della Sera sono parecchio sgradevoli: indennità di servizio per i familiari percepite illecitamente, spese non autorizzate per l’auto di servizio, rimborsi per eventi e cene però mai organizzati secondo l’accusa. L’ispezione ministeriale effettuata per ordine dello Stato maggiore della Difesa sugli atti prodotti durante l’incarico di addetto militare a Mosca, dal 7 febbraio 2021 al 18 maggio 2022, catapulta così il militare più corteggiato per un ingresso in politica nel ruolo di indagato dalla procura militare di Roma per "truffa e peculato". Gli atti ministeriali sono inoltre già sui tavoli della procura ordinaria di Roma e dalla Corte dei conti con l’ipotesi di "danno erariale. Una triplice inchiesta appare quindi probabile. E con esiti da non sottovalutare. In ambito militare, le misure in caso di responsabilità accertate vanno dalla sospensione dall’impiego (da un mese ad un anno) fino alla cessazione della ferma o alla perdita del grado.

Secondo il Corriere, l’informativa finale dell’ispezione evidenzierebbe infatti "criticità, anomalie e danni erariali nelle autocertificazioni e richieste di rimborsi depositate" che richiedono di "essere valutate dall’autorità giudiziaria". Per un addetto militare le indennità di servizio – anche relative ai familiari – sono soggette ad autocertificazione (con successive verifiche). E gli ispettori ora contestano al generale proprio l’effettiva presenza di moglie e figlie nei periodi asseverati per la percezione delle indennità a Mosca (da dove l’ufficiale fu espulso insieme ad altri 23 diplomatici ed esperti militari italiani, in risposta all’analoga mossa dal governo Draghi dopo l’invasione dell’Ucraina). Anche su cene ed eventi gli ispettori eccepiscono: "Risulta che il generale Vannacci avrebbe chiesto ed ottenuto rimborsi per spese sostenute impropriamente per organizzare eventi conviviali per la ‘Promozione del Paese Italia’". E gli stessi sospetti pesano anche sull’uso della Bmw di servizio, per un totale di 9mila euro spesi senza giustificativi sempre secondo gli ispettori.

"Solita inchiesta a orologeria. Vannacci è un uomo amato dai cittadini e scomodo al palazzo. Visto che non riescono a intimidirlo in altro modo ci provano con inchieste e minacce. La nostra stima nei suoi confronti non cambia, anzi aumenta", segnalano fonti della Lega. L’arruolamento del parà scrittore in vista delle Europee resta la principale opzione di Matteo Salvini per recuperare consensi al Carroccio. Secondo Domenico Leggiero, grande amico di Vannacci e presidente dell’Osservatorio militare, si tratta "di accuse senza fondamento fatte uscire dal ministero per bruciare politicamente il generale, ma lui andrà avanti". E subito il pensiero corre ai rapporti burrascosi di Vannacci con il ministro della Difesa Guido Crosetto (FdI), che definì "farneticazioni" i concetti espressi dal generale nel suo libro. Il legale del militare, avvocato Giorgio Carta, replica così alle nuove, pesanti, accuse: "Attività d’ufficio già accuratamente ricostruibili oltreché del tutto regolari. Tutti i chiarimenti saranno forniti nelle sedi istituzionali".