È iniziato il conto alla rovescia verso il voto per le regionali in Emilia-Romagna e Adnkronos, tramite la piattaforma SocialData, ha analizzato i temi più discussi dai cittadini.
Al primo posto la politica (567.350 menzioni), ’tallonata’ da economia (484.830) e trasporti (453.250). La preoccupazione per il lavoro e la crisi energetica, come anche l’ambiente e l’interesse della popolazione per i cambiamenti climatici, seguono a ruota.
Sono questi gli argomenti che accendono le discussioni sui social alla vigilia dell’appuntamento elettorale, come dimostra l’analisi delle conversazioni online in Emilia-Romagna.
Tra marzo e ottobre 2024, infatti, sono state esaminate 3,7 milioni di discussioni e 283 milioni di interazioni, rivelando i temi che hanno catturato l’attenzione del pubblico regionale. Una ricerca davvero interessante.
La sicurezza, per esempio, ha generato il maggior sentiment negativo (44,1%), seguita dai trasporti (34,2%), un problema particolarmente sentito a Bologna, e dall’energia (33,3%). Politica poco più indietro (31,2%) delineando il quadro di una popolazione critica verso le dinamiche che ruotano attorno all’imminente chiamata alle urne.
Il tema ‘Made in Italy’ ha generato 3.800 conversazioni a Bologna con solo il 14,8% di sentiment negativo legato alla crisi di aziende locali e agli interventi politici.
La disoccupazione, invece, ha marcato una decisa impennata del dato fino a quota 64,5%. Tendenze opposte per agricoltura, con 29mila conversazioni, e innovazione con 33mila con sentiment molto positivi e percentuali ‘ostili’ ferme rispettivamente al 16,4% e 16%.
E non poteva essere diversamente in una delle regioni più industrializzate e dinamiche d’Italia che vanta una solida base economica capace di spaziare dall’agroalimentare all’automotive, dal biomedicale alla meccanica di precisione, fino alla moda e al settore del tabacco. Un tessuto imprenditoriale florido, specie per quanto riguarda piccole e medie imprese, spesso penalizzato da una burocrazia complessa e da una pressione fiscale elevata.
Dal 17 settembre, le discussioni sull’alluvione hanno dominato i social. I picchi di conversazioni si sono materializzati tra il 19 e il 20 ottobre a seguito di nuove esondazioni e disagi nella regione. Solo nel periodo tra il 13 e il 25 settembre, l’alluvione ha generato 22.400 conversazioni pari al 15% delle discussioni totali sull’Emilia Romagna.
Ravenna, Faenza, Traversara e Bagnacavallo sono state le località più citate con un sentiment negativo crescente a Castel Bolognese e Modigliana. Anche in ottobre la situazione è rimasta critica con nuove discussioni generate dall’emergenza a Bologna e nelle province circostanti.
La ricerca di Adnkronos attraverso la piattaforma SocialData ha evidenziato, quindi, una regione caratterizzata da interessi diversificati.
Ma anche da polarizzazioni su temi come sicurezza, energia e ambiente con un crescente interesse per i temi economici e culturali.
L’analisi delle interazioni sociali e la copertura dei media locali rivelano un forte coinvolgimento delle comunità in tematiche legate alla politica e alla qualità della vita. Molto interessante, infine, l’accensione dei temi ‘Made in Italy’, agricoltura e innovazione considerati un patrimonio regionale insostituibile.