Lunedì 21 Ottobre 2024
FRANCESCA CHILLONI
Politica

Il torrente rompe l’argine. Mille persone sfollate. Salvati tre bambini

Violenti nubifragi nel Reggiano: allagamenti, evacuazioni e danni ingenti. Protezione civile e volontari al lavoro per assistere la popolazione colpita.

Il torrente rompe l’argine. Mille persone sfollate. Salvati tre bambini

Decine di famiglie hanno avuto le loro case inagibili

In poche ore nel Reggiano sono caduti oltre 100 millimetri di pioggia, il terreno già inzuppato e i canali non sono stati in grado di assorbire l’enorme quantità d’acqua e gli abitanti di un’ampia porzione di pianura e di quartieri della città si sono svegliati in un incubo. Un migliaio di persone, residenti dei comuni di Cadelbosco, Castelnovo Sotto, Bagnolo e Gualtieri sono state invitate dalla protezione civile ad abbandonare le loro case o a salire ai piani alti. Tra le 4,45 tra le frazioni di Cadelbosco Sotto e Santa Vittoria di Gualtieri, il torrente Crostolo ha rotto l’argine. Attorno alle 6,30 sono stati il canalazzo Tassone a spaccare in almeno due punti vicino alla frazione di Villa Seta, ed il Cavo Cava in due punti a Castenovo.

A Bagnolo i vigili del fuoco hanno portato in salvo con i gommoni tre famiglie, con tre bambini, un adolescente e sei adulti. Danni ingenti anche in alcune aree della città, dove il Crostolo ha sfiorato quota 9 metri, il Rodano, il Modolena e vari canali sono tracimati allagando strade, sottopassi e diverse abitazioni. Situazione critica ed allagamenti a Gavasseto; allagati i piani bassi di alcune abitazioni a Gavassa e Marmirolo. La macchina della protezione civile si è mossa in modo rapidamente, con centinaia di volontari, tecnici della Bonifica dell’Emilia Centrale, Vigili del Fuoco e forze dell’ordine in campo per presidiare le strade, evacuare le persone rimaste intrappolate, organizzare l’accoglienza degli sfollati, e le squadre anti sciacallaggio. A Cadelbosco sono stati allestiti un dormitorio nella palestra comunale e una mensa con cucine da campo nella tensostruttura del bocciodromo, mentre la parrocchia ha dato la disponibilità di accogliere altre persone. Disabili e persone anziane hanno trovato ricovero nelle Case di Riposo della zona. A metà pomeriggio sul posto è arrivata una colonna mobile della Croce Rossa dal Centro Italia, che ha affiancato l’Anpas. Fortunatamente molti sfollati hanno potuto contare sull’accoglienza di parenti e amici.

L’angoscia per le proprie abitazioni e gli oggetti più cari che si erano dovuti lasciare nelle case, è stata solo in parte stemperata dalla calda accoglienza che la protezione civile ha dato a chi si recava in palestra. Alcune famiglie hanno deciso di non lasciare le loro abitazioni isolate, nonostante le sollecitazioni accorate. La situazione degli argini è precaria, ettari ed ettari di pianura sono sott’acqua. Tanti gli animali selvatici sono annegati; centinaia di maiali sono rimasti intrappolati in una porcilaia di Cadelbosco mentre un secondo grande allevamento è riuscito a mettere in salvo tutti i propri suini. In Appennino si sono verificati numerosi smottamenti ed a Felina di Castelnovo Monti si è reso necessario sfollare un nucleo famigliare dalla propria abitazione. La perturbazione ha danneggiato la linea ferroviaria Reggio-Ciano all’altezza di Bibbiano, causando il blocco dei treni.