Venerdì 16 Agosto 2024
FRANCESCO GHIDETTI
Politica

Riforme, il sindaco di Venezia: "Sì al terzo mandato. È così in tutta Europa, serve a finire il lavoro"

Luigi Brugnaro, da sette anni primo cittadino per il centrodestra "Lavoriamo dodici ore al giorno, siamo sempre tra la gente. Se gli elettori ci hanno scelto, perché non dovremmo poter continuare?".

Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia

Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia

Venezia, 1 settembre 2023 – "Faccio il sindaco di Venezia da otto anni, Lavoro dodici ore al giorno. Gratis. Non sono uno che vuol fare carriera. Però sul terzo mandato...".

Luigi Brugnaro è il primo cittadino (area centrodestra) della città lagunare, classico gioiello di una bellissima Italia. E non si straccia le vesti se non dovesse passare il via libera al terzo mandato. Ma...

"... lo vedrei con favore".

Perché?

"Due paroline magiche: continuità amministrativa".

Finire il lavoro, insomma.

"Proprio così. Mi creda: fare il sindaco è il lavoro più difficile e faticoso del mondo. Molto più del parlamentare o del consigliere regionale. Eppure...".

Brugnaro fa una pausa e scuote la testa.

Eppure, sindaco?

"Eppure per i parlamentari e i consiglieri regionali il vincolo dei due mandati non vale. Perché, mi chiedo? Che differenza fa?".

Ha detto di lavorare 12 ore e forse anche di più al giorno: è faticoso, no?

"Allora, sia chiaro: non sono un eroe. Ma ci metto impegno e passione. Quel che ho imparato è che il sindaco non è un qualcosa di asettico. Non stai chiuso nelle stanze del Palazzo a firmare fogli o a chiacchierare dei massimi sistemi. Macché".

E quindi?

"E quindi stai, mi si passi la frase che potrebbe essere un po’ retorica, davvero in mezzo alla gente. Di più. Sei spesso l’unico, ma proprio l’unico, punto di riferimento per i cittadini. Loro chiedono, e te sindaco devi rispondere, non puoi essere evasivo. Se no, altro che terzo mandato" (risata fragorosa).

E in Europa la situazione è diversa...

"Infatti, a parte il Portogallo che si ferma a tre mandati, altrove i sindaci possono andare avanti, se eletti ovviamente, per tutto il tempo che vogliono. Pensi che ho appena ricevuto il sindaco di Montecarlo che governa da ventun anni e che chiuderà il suo mandato dopo di me, nel 2026".

A livello nazionale solo la Lega è dichiaratamente favorevole al terzo mandato...

"Pare di sì".

Perché “pare“?

"Perché alcuni maligni dicono che la loro idea è di approvare la norma solo per le città sotto i 15mila abitanti. Ma saranno sicuramente malignità...".

E la riforma del presidente del Consiglio che diventerebbe premier?

"Favorevolissimo. Del resto non sarebbe l’ideale avere una personalità a capo del governo in grado di sciogliere le Camere quando la situazione politica sta degenerando? Che cosa di meglio del sindaco d’Italia? Io sono decisamente favorevole a questa soluzione. Semplice ed efficace. Poche chiacchiere e molta praticità: questi devono essere i caratteri distintivi della politica".

E quindi del governo di centrodestra...

"Certo. Io, al di là della mia collocazione politica, non a caso ho fondato Coraggio Italia. E di coraggio il governo di Giorgia Meloni ne ha e ne deve avere".

Ma s’avvicina un autunno caldo o no?

"I problemi ci sono. Soprattutto quelli economici. L’opposizione c’è e fa, deve fare, il suo mestiere. Ma io dico che tutti, ma proprio tutti, non dobbiamo gettare benzina sul fuoco. Sarebbe un grave errore e si inasprirebbero gli animi senza motivo. I problemi vanno risolti con calma e ragionando, non urlando sempre alle emergenze. Il Paese ce la può fare a patto di non uscire dai binari della ragionevolezza".

In attesa del terzo mandato a sindaco di un gioiello come Venezia...

"Fermo subito. Io sono favorevole, ma davvero, la notte riesco ancora a dormire. Insomma, sono sereno. E adesso mi lasci lavorare" (ride soddisfatto).