Lunedì 20 Gennaio 2025
BRUNO MIRANTE
Politica

Il ricordo di don Sturzo. Il fondatore dei Popolari celebrato da Forza Italia

Tajani ripercorre a Caltagirone la vita dell’autore dell’appello ai ’Liberi e forti’ "Non possiamo guardare al futuro se non con gli insegnamenti del passato".

Il leader di Forza Italia Antonio Tajani ieri a Caltagirone (Catania)

Il leader di Forza Italia Antonio Tajani ieri a Caltagirone (Catania)

CALTAGIRONE (Catania)Il ruolo e l’attualità del pensiero di don Luigi Sturzo e i rapporti dell’Italia con gli Stati Uniti, senza tralasciare la pace in Medio Oriente. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, è intervenuto ieri a Caltagirone a un convegno per i 106 anni dall’appello ai Liberi e forti di don Luigi Sturzo, affrontando a tutto campo le questioni politiche più stringenti. "Don Luigi Sturzo è sempre una guida politica – ha detto Tajani –, noi non possiamo guardare al futuro se non conserviamo gli insegnamenti che abbiamo avuto nel nostro passato. Guai a dimenticare – ha continuato Tajani – i grandi protagonisti che ci hanno permesso di lavorare per il nostro Paese in difesa di alcuni valori, quindi don Sturzo è un uomo che è di grande attualità. Il suo pensiero era attuale allora ed attuale è oggi. Quindi credo che debba continuare a essere parte fondamentale del nostro album di famiglia".

Gli ha fatto eco Maurizio Gasparri, secondo il quale l’appello "ai liberi e forti" del gennaio 1919, "ispirato ai valori cattolici e liberali, è una indicazione per il futuro, con il Partito popolare europeo oggi alla guida di grandi processi di cambiamento".

Il ministro degli Esteri Tajani ha poi parlato della sua imminente visita in Medio Oriente: "Io domani mattina (oggi, ndr) sarò in Israele e poi sarò a Ramallah, in Cisgiordania, per sostenere la pace, per incoraggiare questa tregua che è ancora molto fragile, ma poi deve trasformarsi veramente in un momento di pace". "Un cessate il fuoco che sta cominciando ora – ha detto ancora Tajani –; bisogna che tutte le parti facciano il massimo perché possa consolidarsi, che da una prima fase poi si possa passare alla seconda e poi alla terza. L’Italia vuole essere protagonista di questa costruzione di pace come lo è stata in passato".

Tajani ha poi parlato della visita della presidente del Consiglio Giorgia Meloni all’inaugurazione della presidenza di Donald Trump: "Il presidente del Consiglio italiano è stato invitato dal presidente degli Stati Uniti e ha accolto l’invito, mi pare che sia una cosa normale. Noi siamo alleati e amici degli Usa – ha aggiunto – non perché c’è questo o quel presidente, ma lo siamo sempre stati con Bush, Reagan, Obama, Clinton con Biden, questo è quello che conta. E credo che la missione del presidente del Consiglio serva a rinforzare le relazioni tra Italia e Usa. Mi sembra che sia l’obiettivo politico di questo viaggio".

Il leader di Forza Italia ha parlato anche delle proteste dell’Associazione nazionale magistrati contro la riforma della giustizia, il cui testo è stato approvato da poco alla Camera: "Protestare è legittimo, ma non condivido il modo scelto perché un magistrato deve essere sempre al di sopra delle parti, la riforma della giustizia che stiamo realizzando è una riforma voluta dai cittadini, quindi dal popolo, che è colui che detiene il potere".