Venerdì 27 Dicembre 2024
GIULIA PROSPERETTI
Politica

Il piano anti-cinghiali. Abbattimenti selettivi tra parchi e città. Non sarà il Far West

Passa la norma di Fratelli d’Italia, contrari Verdi e Cinquestelle. Ora saranno le Regioni a stabilire i piani di controllo da attuare

Roma, 23 dicembre 2022 - Attraversano sulle strisce pedonali e girano tra le bancarelle dei mercatini di Natale. Mai come quest’anno, per citare solo gli ultimi episodi romani diventati virali sul web, la presenza dei cinghiali è stata così palpabile nelle città italiane. Nel Paese – secondo i dati di Coldiretti – sono 2,3 milioni e i branchi si spingono sempre più vicino ad abitazioni e scuole, fino ai parchi, distruggono i raccolti, aggrediscono gli animali, assediano stalle, causano incidenti stradali con morti e feriti e razzolano tra i rifiuti con evidenti rischi per la salute. È in tale scenario che, con particolare riferimento alla questione ungulati, si inserisce l’emendamento inserito in Manovra da Fratelli d’Italia che apre alle attività di controllo e contenimento della fauna selvatica anche in aree urbane e zone protette e al consumo alimentare degli stessi, previa analisi igienico sanitaria. Dopo un tormentato esame alla Camera la norma resta (dichiaratamente contrari soprattutto Verdi e Cinquestelle, contrari in maniera più tiepida gli altri), senza cedere al tentativo delle opposizioni di farla dichiarare inammissibile "perché nulla c’entra con una legge di bilancio".

Cinghiali sempre più numerosi in Italia
Cinghiali sempre più numerosi in Italia

COSA PREVEDE LA NUOVA NORMATIVA

Al centro vi è la modifica della disciplina vigente in materia di controllo e contenimento della fauna selvatica (legge 11 febbraio 1992, n. 157). La norma proposta consente alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano di provvedere al controllo delle specie di fauna selvatica anche nelle zone vietate alla caccia, comprese le aree protette e le aree urbane anche nei giorni di silenzio venatorio e nei periodi di divieto.

I PIANI DI CONTROLLO: ABBATTIMENTO E CATTURA

Qualora i metodi di controllo più blandi, cosiddetti ‘ecologici’ – come ad esempio la dissuasione attraverso recinzioni – non dovessero sortire l’effetto desiderato l’emendamento prevede che Regioni e Province autonome possano autorizzare piani di controllo numerico mediante abbattimento o cattura. Per il via libera non sarà più necessario il parere obbligatorio e vincolante dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) che dovrà, comunque, essere informato e manterrà un ruolo di ascolto.

LE FIGURE AUTORIZZATE A OPERARE E SPARARE

I piani di controllo numerico mediante abbattimento o cattura sono coordinati dagli agenti delle Polizie provinciali o regionali e possono essere attuati esclusivamente da figure qualificate e autorizzate, ovvero guardie venatorie e cacciatori iscritti agli ambiti territoriali di caccia o nei comprensori alpini delle aree interessate, previa frequenza di corsi di formazione autorizzati dagli organi competenti a livello regionale. Su decisione delle autorità possono prendere parte agli abbattimenti anche i proprietari o conduttori dei fondi sui quali si attuano tali piani "purché muniti di licenza per l’esercizio venatorio e previa frequenza dei corsi di formazione autorizzati dagli organi competenti, delle guardie venatorie, degli agenti delle polizie locali, con l’eventuale supporto in termini tecnici e di coordinamento del personale del Comando unità per la tutela forestale ambientale e agroalimentare dell’Arma dei carabinieri".

RISCHIO INCDENTI NELLE CITTÀ?

Il rischio di incidenti nelle attività di controllo della fauna – assicurano gli addetti ai lavori – "è zero". Cacciatori adeguatamente addestrati spareranno solo ad animali selezionati, in contesti controllati e non – come paventato dal WWF – in "città e parchi frequentati da cittadini, escursionisti, bambini". Anche nel caso delle aree urbane il riferimento è, infatti, alle zone rurali o boschive al limite della città dalle quali i cinghiali fuoriescono per sovraffollamento e carenza di cibo e si avvicinano alle abitazioni.