Mercoledì 26 Giugno 2024

Il no dell’opposizione . La sinistra manifesta unita: "Tricolore contro la riforme e lo sventoleremo ancora"

In piazza Santi apostoli ci sono tutti tranne Italia Viva e Calenda. Schlein: bello vedere tutte le nostre bandiere sventolare insieme.

Il no dell’opposizione . La sinistra manifesta unita: "Tricolore contro la riforme e lo sventoleremo ancora"

Il no dell’opposizione . La sinistra manifesta unita: "Tricolore contro la riforme e lo sventoleremo ancora"

La (piccola) piazza Santi Apostoli già piena alle 5 del pomeriggio. Le bandiere di Pd, M5S, Avs ma anche dei sindacati e dell’Arci, oltre al tricolore. E il canto ‘Bella Ciao’ che nasce spontaneo mentre arriva la notizia del primo Sì alla riforma del premierato in Senato. La manifestazione delle opposizioni (quasi) unite (mancano Italia viva e Azione) contro i ddl Casellati e Calderoli vede l’adesione anche di Pace, Terra, Dignità di Michele Santoro e di Rifondazione Comunista. E la location scelta forse proprio per essere riempita più facilmente alla fine pare troppo ridotta nelle dimensioni: la gente tracima su via IV Novembre e molti si lamentano: da qui non si sente niente, alzate i volumi degli altoparlanti. Fra i cartelli esposti "Dittatori d’Italia altro che fratelli" e "Aggressione in Parlamento".

IL PALCO E LA PIAZZA

Dietro al palco della manifestazione Elly Schlein e Giuseppe Conte si salutano e si abbracciano. Parlano per un po’ e intanto la platea grida "Unità, unità". La segretaria dem arriva dal lato della Provincia, quello più affollato, e si concede il bagno di folla e i selfie con i partecipanti. Nel backstage c’è anche Diego Bianchi in arte Zoro. Il deputato M5s Leonardo Donno, protagonista della rissa alla Camera, sale sul palco e sventola il tricolore: "E lo faremo più forte se spaventa le destre". Arriva anche Vincenzo De Luca, il quale ci tiene a ricordare che "noi siamo arrivati quattro mesi fa in piazza. Ora siamo qui di nuovo, lottiamo". Riccardo Magi di +Europa scalda la gente: "Questa piazza bellissima di Roma oggi ci dice che non accettiamo che lo scontro politico diventi aggressione fisica. Non accadeva da quando Giacomo Matteotti fu assassinato per mano fascista. Oggi siamo qui per dimostrare che esiste un’altra Italia, che dice no all’obbrobrio delle riforme costituzionali che vogliono Meloni e Salvini".

L’INTERVENTO DI CONTE

Quando Giuseppe Conte sale sul palco le tante bandiere del M5s sventolano in piazza. "Questa piazza è la migliore risposta all’arroganza, alla prepotenza e alla violenza. Noi siamo la risposta. La settimana scorsa si è consumato uno spettacolo indegno di una democrazia. Quella non è stata una rissa ma un pestaggio contro il nostro Donno", dice. Poi attacca la premier: "Sono rimasto sconcertato dal fatto che non abbia condannato e abbia parlato invece di provocazione". E ancora: "Non possiamo consentire che le istituzioni siano ridotte a Casa Meloni". Subito dopo un nuovo saluto con Schlein e gli elettori che chiedono selfie insieme, mentre c’è chi fa appelli in romanesco: "Volemose bene".

E QUELLO DI SCHLEIN

Poi tocca a Schlein (poco prima fotografata proprio con Conte), che punta proprio sull’unità: "È bello vedere tutte le nostre bandiere insieme. Mi appello a tutte le forze di opposizione: basta divisioni. Teniamoci strette le differenze, che sono importanti. Ma facciamoci trovare pronti, uniti e compatti". La segretaria Dem diventa barricadera: "Non è la prima e non sarà l’ultima piazza. La prossima volta ci sarà una piazza più grande. Consideriamoci tutti mobilitati in maniera permanente". E anche lei attacca la premier: "Abbiamo visto l’inchiesta di Fanpage sulla giovanile di Fratelli d’Italia, che cosa aspetta Giorgia Meloni a cacciarli dal suo partito? Quella immagini hanno fatto il giro del mondo". Conclude la kermesse "Viva l’Italia" di Francesco De Gregori, un classico delle manifestazioni de L’Ulivo.

Alessandro D’Amato