Sabato 16 Novembre 2024
ELENA G. POLIDORI
Politica

Il governo fa quadrato: "Ondate d’odio allarmanti"

Protezione aumentata per Tajani e Valditara. Il Viminale: "Episodi intollerabili". La premier: "Non giustificare le violenze". E arriva anche la condanna di Schlein.

Il governo fa quadrato: "Ondate d’odio allarmanti"

Protezione aumentata per Tajani e Valditara. Il Viminale: "Episodi intollerabili". La premier: "Non giustificare le violenze". E arriva anche la condanna di Schlein.

Città teatro della protesta degli studenti, ma anche – e soprattutto – della feroce polemica politica che si è scatenata quasi contemporaneamente alle manifestazioni del "No Meloni Day" i cui gesti simbolici (le foto dei rappresentanti del governo macchiati di sangue, ma non solo) sono stati considerati "violenti" dalla maggioranza di governo. Da Fratelli d’Italia alla Lega diversi deputati hanno parlato di "cortei pericolosi e anacronistici", "episodi gravissimi", "ondate d’odio allarmanti". "Abbiamo manifestato in più di 30 città per difendere il nostro diritto a un’istruzione degna, libera e veramente accessibile – ha contrattaccato Tommaso Martelli, coordinatore nazionale dell’Unione degli studenti – vogliamo contare nelle decisioni che influenzano la nostra vita e il nostro futuro".

Ma per Giorgia Meloni è stato tutt’altro: "Anche oggi abbiamo assistito a inaccettabili scene di violenza e caos a opera dei soliti facinorosi. La mia totale solidarietà va a tutti gli agenti feriti", ha scritto sui social. E ancora: "Spero che certa politica smetta di proteggere o giustificare queste violenze e si unisca, senza ambiguità, nella condanna di episodi così gravi e indegni". Il presidente del Senato Ignazio La Russa ha parlato di "Episodi inaccettabili".

A replicare è stata la segretaria dem Elly Schlein: "La violenza è intollerabile – ha chiosato – così come la strumentalizzazione politica della violenza che non dovrebbe fare nessuno, in particolare modo chi ha responsabilità di governo". Ma poi ha aggiunto: "Il diritto alla protesta, a manifestare e a scioperare non può e non deve mai essere confuso con l’aggressione violenta nei confronti di nessuno".

Intanto, proprio a seguito delle proteste di Torino, il Viminale ha disposto l’innalzamento delle misure di protezione per il ministro degli Esteri, Antonio Tajani e per il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi ha infatti parlato di "intollerabili episodi di violenza", con lo stesso ministro dell’Istruzione che ha aggiunto: "La scuola italiana non ha bisogno di replicanti degli estremisti degli anni ‘70. Soltanto in Italia c’è ancora qualcuno che guarda con la testa rivolta verso il passato, che vorrebbe una scuola che fosse distante dall’impresa". Matteo Salvini, vicepremier e ministro dei Trasporti, ha poi chiuso sostenendo che nelle "brutte manifestazioni dell’estrema sinistra" c’era "violenza, rabbia, odio. Il governo non si farà intimidire, ma è desolante pensare che qualche parlamentare od opinionista radical chic si scandalizzerà perché definisco i facinorosi comunisti ‘zecche rosse".