Mercoledì 8 Gennaio 2025
PIERFRANCESCO DE ROBERTIS
Politica

La battaglia del terzo mandato

Il Cdm di domani sancirà la decisione governativa di ricorrere contro la legge campana che autorizzava il terzo

Vincenzo De Luca mostra un corno portafortuna: è. stata votata la legge che gli consente di candidarsi per la terza volta

Vincenzo De Luca mostra un corno portafortuna: è. stata votata la legge che gli consente di candidarsi per la terza volta

Il Cdm di domani sancirà la decisione governativa di ricorrere contro la legge campana che autorizzava il terzo mandato ai governatori. Ma l’obiettivo dell’esecutivo non è solo De Luca, e questo agita le acque nella maggioranza. L’altro interessato è Luca Zaia, al potere in Veneto addirittura dal 2010. Gli interessati fanno resistenza, scomodando discorsi che tirano in ballo addirittura l’essenza stessa della democrazia. Senza tener conto però che ormai in tutti i sistemi maturi il ricambio nella gestione è considerato elemento stesso del buon funzionamento delle istituzioni, e che proprio le regioni sono quegli enti che, forse perché al riparo dei grandi riflettori, se lasciate a loro stesse tendono a generare forme di potere locale che ne intacca l’efficienza. I famosi cacicchi. Non si capisce perché i sindaci durano massimo dieci anni mentre ai governatori dovrebbe essere concessa una golden share quasi vitalizia. E si rammenti anche che nella recente riforma del premierato, che comunque con ogni probabilità non vedrà la luce, in omaggio a questa logica la maggioranza era pronta a inserire un limite di due mandati per il premier. Il nodo è in ogni caso politico, e chi guarda la decisione di domani con una certa apprensione è il Pd. Mentre Zaia pare infatti aver sostanzialmente incassato lo stop (e per lui è pronta la poltrona di sindaco di Venezia e chissà che il congresso leghista non gli spalanchi spazi anche dentro il Carroccio), De Luca non sembra deciso a mollare tanto facilmente. E un suo intestardimento, ossia la decisione di correre comunque anche con una lista propria, metterebbe a rischio la riconquista della regione per la sinistra. L’uomo è capace di tutto, anche del famoso "muoia Sansone con tutti i filistei", ed è quello che agita le notti del Nazareno. Il prossimo turno regionale per la sinistra si annuncia non facile (l’altra regione in bilico è la Puglia) e perdere la Campania sarebbe un brutto viatico in vista delle Politiche del 2027.