Il primo round va al centrodestra: Marco Bucci è il nuovo presidente della Regione Liguria. Il sindaco di Genova la spunta al termine di una battaglia all’ultimo voto su Andrea Orlando, ex ministro dem e candidato del campo largo. Un testa a testa che si è risolto solo in tarda serata, quando il centrodestra ha accumulato un distacco non più colmabile, trainato dai voti di Fratelli d’Italia e delle due liste civiche collegate. Bucci, 65 anni tra pochi giorni, con pochi seggi ancora da scrutinare, è avanti col 48,81% dei voti, mentre il deputato è fermo 47,32% nonostante il boom di preferenze ottenute dal Partito democratico, primo partito a livello regionale. Distacchi minimi che hanno regalato incertezza alla contesa elettorale almeno fino alle 21.15, quando il candidato del centrosinistra Andrea Orlando, riconoscendo la sconfitta, ha telefonato a Marco Bucci per augurargli buon lavoro. Il neo presidente si è concesso le prime parole solo a scrutinio quasi ultimato.
"Sono contento per la Liguria e per tutti i cittadini, che hanno detto chiaro e tondo che vogliono continuare a crescere, e che rifiutano i ’signori del no’ a tutto, che rifiutano le infrastrutture e non vogliono fare le cose di cui la Liguria ha bisogno. Ci attendono cinque anni di grande lavoro: lo faremo con determinazione e orgoglio. Saro il presidente di tutti i liguri" ha detto Bucci, facendo riferimento anche al netto calo dell’affluenza, pari al 45,97. Tra i primi a celebrare la vittoria del centrodestra, Giorgia Meloni: era stata proprio la premier a pescare la carta rivelatasi vincente quando il centrodestra era ormai incartato sulla scelta del candidato, incapace di prendere una decisione condivisa.
I liguri hanno apprezzato Bucci e il lavoro del centrodestra", e il segretario di Forza Italia, Antonio Tajani: "Una grande vittoria di squadra, insperata fino a qualche mese fa. Vince il buongoverno del centrodestra". In precedenza, erano stati Claudio Scajola, ex ministro oggi sindaco di Imperia, e Giovanni Donzelli,responsabile organizzativo di Fratelli d’Italia, ad annunciare a scrutinio ampiamente in corso una vittoria che non solo scongiura quel cappotto elettorale che dopo i primi sondaggi in molti nella coalizione avevano cominciato a temere, ma che al contrario ora potrebbe ridare slancio al centrodestra verso le regionali in Umbria, dove gli ultimi sondaggi vedono praticamente appaiate la governatrice uscente Donatella Tesei sostenuta dalcentrodestra e la sindaca di Assisi Stefania Proietti candidata del centrosinistra – e in Emilia Romagna. Umori diametralmente opposti nel campo largo, dove nonostante l’ottimo risultato del Pd (oltre il 28%) a fare rumore è soprattutto la performance da matita rossa del Movimento 5 stelle, fermo sotto la soglia del 5%. "Bucci ha vinto di misura, ma oggi il centrosinistra ha messo radici profonde in realtà dove in passato aveva avuto grandi difficoltà. Ora ci sono le condizioni per proseguire una battaglia e vincere alle amministrative quello che non è riuscito in questa tornata – ha detto Orlando –. Abbiamo pagato qualche difficoltà nel campo largo, che si è ripercossa anche sulla nostra realtà. Il successo era a portata di mano. È una giornata che deve far riflettere il centrosinistra a livello nazionale. Al di là dei singoli errori che hanno pesato, il discorso è che il centrosinistra deve darsi un assetto stabile. La leadership nazionale deve nascere non dai numeri ma dal progetto". Ci ha pensato però Matteo Renzi, in tarda serata, a gettare benzina sul fuoco, rinfocolando le polemiche sull’esclusione di Italia viva imposta dal Movimento 5 stelle e attaccando Giuseppe Conte. "Oggi ha perso soprattutto chi concepisce la politica come uno scontro personale, come un insieme di antipatie e vendetta. Ha perso chi mette i veti. Ha perso Giuseppe Conte, certo, e tutti quelli che con lui hanno alzato veti contro Italia Viva. Solo le mie preferenze personali delle Europee sarebbero bastate a cambiare l’esito della sfida. Vedremo se qualcuno vorrà far tesoro di questalezione". A stretto giro di posta la risposta grillina, con il coordinatore genovese del Movimento pronto a sostenere che l’assenza di Italia Viva "ci ha dato l’opportunità di avere almeno un paio di punti in più. Italia Viva deve stare fuori, anche sulla coerenza,che messaggio diamo ai cittadini?".