
Condanna di primo grado, con pena sospesa, per il sottosegretario alla Giustizia. I giudici: violò segreti d’ufficio sull’anarchico al 41 bis. La premier: la sentenza sconcerta.
Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove ha violato la segretezza delle notizie relative all’inchiesta sull’anarchico Alfredo Cospito. Con questa motivazione, i giudici dell’ottava sezione del tribunale di Roma hanno condannato in primo grado a 8 mesi di reclusione, con pena sospesa, l’esponente di punta di FdI che era stato accusato di rivelazione di segreto d’ufficio. Inoltre il tribunale ha ordinato l’interdizione di un anno dai pubblici uffici, ovvero il divieto di ricoprire incarichi pubblici, anche questa sospesa. L’accusa aveva chiesto l’assoluzione: secondo i pubblici ministeri Paolo Ielo e Rosalia Affinito non c’era il dolo, cioè Delmastro non avrebbe saputo che le conversazioni fossero segrete, quando le ha divulgate. "Non mi dimetto, spero ci sia un giudice a Berlino", ha commentato al termine dell’udienza.
Delmastro resterà al suo posto. A fugare ogni dubbio ha pensato direttamente la presidente del Consiglio Giorgia Meloni: "Sono sconcertata per la sentenza di condanna del sottosegretario Andrea Delmastro – è il suo messaggio –, per il quale il pubblico ministero aveva inizialmente richiesto l’archiviazione e successivamente l’assoluzione. Mi chiedo se il giudizio sia realmente basato sul merito della questione. Il sottosegretario Delmastro rimane al suo posto".
Le ha fatto eco il ministro della Giustizia Carlo Nordio. "Sono disorientato e addolorato per una condanna che colpisce uno dei collaboratori più cari e capaci – ha detto –. Confido in una sua radicale riforma in sede di impugnazione e rinnovo all’amico Delmastro la più totale e incondizionata fiducia. Continueremo a lavorare insieme per le indispensabili e urgenti riforme della Giustizia".
Delmastro era stato rinviato a giudizio a novembre del 2023. Era indagato da febbraio dello stesso anno, dopo che un altro deputato di FdI, Giovanni Donzelli, aveva riferito in un discorso alla Camera alcune conversazioni avvenute in carcere tra il militante anarchico Alfredo Cospito e due detenuti membri della criminalità organizzata. In tarda serata è intervenuto il presidente dell’Anm, Cesare Parodi: "Non conosco una realtà della magistratura dove viene applicata la logica" della sentenza politica.
Sin dalle prime battute era apparso chiaro che Donzelli, per il ruolo che ricopre, non potesse sapere il contenuto di conversazioni tra carcerati sottoposti al 41-bis. Lo stesso Donzelli aveva poi spiegato che a riferirgliele era stato Delmastro, che invece poteva accedere a quelle informazioni in quanto sottosegretario alla Giustizia con delega al Dap. La procura di Roma aveva chiesto l’archiviazione per Delmastro, sostenendo che non ci fossero prove oggettive che dimostrassero che il sottosegretario fosse a conoscenza della segretezza di quelle conversazioni. Ma a luglio del 2023 il gip di Roma Emanuela Attura non aveva accolto la richiesta e aveva deciso di ordinare l’imputazione coatta per Delmastro. A quel punto il gup lo ha mandato a processo.
La segretaria del Pd, Elly Schlein, ha chiesto a Meloni di far dimettere il sottosegretario "condannato per aver usato segreti di Stato contro le opposizioni, dimostra quanto questa classe dirigente sia inadeguata". A invocare le dimissioni di Delmastro anche Giuseppe Conte e Francesco Bonelli di Avs.