Roma, 12 agosto 2019 - Beppe Grillo contro Matteo Renzi, botta e risposta dai toni accesi sul web. Tutto è partito da una allusione al veleno uscita sul blog dell'artista genovese a proposito degli ultimi sviluppi della politica e in particolare delle manovre di palazzo che accompagnano la crisi di governo, e che vedrebbero un governo istituzionale sostenuto dai grillini con i renziani, questa almeno l'ipotesi formulata in questi giorni dall'ex segretario Pd ed ex premier, ora senatore della Repubblica: "Volano degli avvoltoi di nuova generazione: gli avvoltoi persuasori. È una nuova specie di sciacallaggio. Invece di aspettare la fine cercano di convincerti che è già avvenuta", scrive Grillo facendo più o meno indirettamente riferimento a Renzi.
"Grillo mi chiama avvoltoio", ribatte Renzi, che raccoglie la provocazione e rilancia da parte sua, su Twitter. Un onore essere insultato da lui. Ma si fa politica per il bene comune, non per ripicca personale. Il governo istituzionale è la risposta a chi vuole pieni poteri per orbanizzare l'Italia. Avanti", sintetizza Renzi.
Grillo mi chiama “avvoltoio”. Un onore essere insultato da lui. Ma si fa politica per il bene comune, non per “ripicca personale. Il Governo Istituzionale è la risposta a chi vuole pieni poteri per orbanizzare l’Italia. Avanti
— Matteo Renzi (@matteorenzi) August 12, 2019
Lo sfogo prosegue e si allarga su un altro social media. "Agli attacchi quotidiani che ricevo dai miei compagni di partito oggi si sommano gli insulti di Beppe Grillo. L'uomo che un tempo mi chiamava ebetino, adesso mi definisce avvoltoio. Non male, dai, si migliora". Così Matteo Renzi su Instagram. "Ma non c'è insulto che possa fermarmi: davanti a Capitan Fracassa che chiede pieni poteri e culla l'antico sogno di uscire dall'Euro, io sopporto ogni insulto e insisto sul Governo Istituzionale", aggiunge. "Per la mia immagine e per il mio tornaconto personale sarebbe meglio stare in un angolo ad aspettare lo sfascio. Ma il bene comune viene prima dell'interesse dei singoli".