Roma, 6 dicembre 2024 – Dovrebbero essere resi noti nelle prossime ore i contenuti della lettera che Beppe Grillo ha inviato alla segretaria Pd Elly Schlein. L'ennesimo colpo di teatro, inatteso, mentre è in corso la ripetizione del voto dell'Assemblea costituente che riguarda anche la scelta di eliminare il ruolo del garante del M5S.
A quanto si apprende da fonti vicine al fondatore del Movimento, nella missiva Grillo metterebbe in guardia la leader Pd sulla presunta inaffidabilità di Giuseppe Conte, invitandola a guardarsi alle spalle. La narrazione ricalca quella del video sul carro funebre in cui il comico sferra un durissimo attacco nei confronti del "Mago di Oz".
Ma non solo. Grillo si starebbe preparando a un'altra battaglia, quella sulla validità del voto. La questione è questa: il garante aveva chiesto che vi fosse una certificazione eseguita da un ente terzo, 'assoldato' per vigilare sul voto. Dalle parti di Genova sostengono che via di Campo Marzio avrebbe investito della questione una società di cybersicurezza che, viene rimarcato, è tuttavia una realtà che notoriamente si occupa di eventuali attacchi cyber, non di certificare la validità del voto come previsto dallo statuto.
Da qui la convinzione di Grillo di un passo falso di Conte, che potrebbe a suo dire inficiare il voto, visto che la certificazione 'esterna' è prevista dall'articolo 7 dello statuto e può avvenire, viene spiegato, solo in tre modi: carta d'identità digitale, Spid, Otp a tre fattori.