Bologna, 13 febbraio 2019 - Polemica sulle parole di Beppe Grillo. A Bologna ieri sera l'ex leader del Movimento 5 Stelle ha dichiarato sull'Abruzzo: "Io accetto tutto, che il popolo abruzzese abbia deciso e ha fatto benissimo. Chiedo solo una cosa, ufficialmente: che ci diano indietro i 700mila euro che gli abbiamo dato l'anno scorso, le 4 ambulanze e gli spazzaneve a turbina...". Così ha detto Beppe Grillo durante il suo spettacolo a Bologna, facendo riferimento ai fondi del Masterplan Abruzzo. E ha proseguito: "Sull'Abruzzo quello che sto prendendo adesso è il maalox, con la vaselina, insieme...".
Immediata la reazione del deputato Pd Filippo Sensi, che su Twitter ha scritto: "Conte, Salvini, Di Maio prendano immediatamente le distanze dalle gravissime dichiarazioni di Grillo rivolte agli abruzzesi. Il "garante di uno dei due partiti di governo non può permettersi simili toni, non c'è satira che tenga. Ci vogliono le scuse".
Conte, Salvini, Di Maio e compagnia prendano immediatamente le distanze dalle gravissime dichiarazioni di #Grillo rivolte agli abruzzesi. Il ‘garante’ di uno dei due partiti di governo non può permettersi simili toni, non c’è satira che tenga. Ci vogliono le scuse #Abruzzo
— nomfup (@nomfup) 12 febbraio 2019
NO-VAX INTERROMPONO LO SHOW - Nel frattempo, Beppe Grillo è stato costretto a interrompere il suo spettacolo. Un gruppo di 'no-vax' si è alzato in piedi verso la fine dello show, esponendo una serie di striscioni e contestando il comico per la sua adesione al Manifesto promosso dal virologo Roberto Burioni. "I morti da vaccini esistono, Grillo dimissioni subito", si leggeva sui manifesti. Di fronte alle accuse Grillo ha risposto: "Non ho tradito, non sono più il capo politico di un partito. Non venite a menarmela: con quello che ho fatto per questo Paese, io non me lo merito. A volte la sanità è mancanza di informazione"