Mercoledì 17 Luglio 2024

M5S a Imola, Casaleggio: "Siamo due volte gli iscritti del Pd". E Grillo: "Sogno di togliere mio nome da simbolo"

Il guru Casaleggio: "Siamo 130mila, il doppio degli iscritti del Pd": Grillo attaca Marino

Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio a Imola (LaPresse)

Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio a Imola (LaPresse)

Imola, 17 ottobre 2015 - Poca politica e molte battute, si conclude così la prima giornata della kermesse dei 5 Stelle all'Autodromo di Imola. Durante la giornata i 'vertici' pentastellati hanno assicurato che il Movimento è "pronto a governare", senza sbilanciarsi però su un possibile nome. 

E in serata sono gli ultimi a prendere la parola sono Grillo e Casaleggio,i due leader del pentastellati. "Il Movimento 5 Stelle ha 130mila iscritti, il doppio del Pd, abbiamo 1600 eletti nelle istituzioni, 150mila persone nei meet-up: non siamo forza che è scomparsa, ma stiamo crescendo e l'anno prossimo saremo ancora di più", ha detto Casaleggio salendo sul palco. "Magari potremo fare questa manifestazione anche in Sicilia io sarei anche contento - ha aggiunto Casaleggio - ma sarebbe giusto fare una consultazione tra gli iscritti. Ora il movimento vuole andare al governo perché una cosa è certa peggio dei partiti non possiamo fare. Noi lavoriamo per il bene della nazione. Loro scendono nei sondaggi, noi cresciamo. Non si libereranno di noi perché non ci arrendiamo. Andremo al governo anche grazie all'esempio facciamo ciò che abbiamo detto tranne quando non ce lo fanno fare. Una persona può credere alle balle di questo governo ma poi crede all'esempio Dicono che il Parlamento è troppo lento ma poi sono Speedy Gonzales quando si tratta dei loro soldi . Onestà per noi è una stella polare". 

Beppe Grillo invece rivela che il suo sogno è "togliere il nome dal simbolo, perché il movimento diveneterà vostro". E poi promette: "So che ve la prenderete se falliremo, ma io e questo signore qua (Gianroberto Casaleggio ndr) spariremo e ci ci lasceremo Di Maio e Di Battista". Tra i vari attacchi c'è anche quello indirizzato al sindaco dimissionario Ignazio Marino:  "Era un Fantozzi, un borghese piccolo piccolo. Un po' faceva sorridere, un po` faceva pena. Loro hanno tenuto De Luca e mandato via Marino. De Luca non ti fa sorridere, ti fa preoccupare perché sai chi c`è dietro…", ha concluso Grillo.