Lunedì 23 Dicembre 2024
REDAZIONE POLITICA

Governo, Merkel: "Dialogo, ma Italia rispetti regole". E tira fuori ancora la Grecia

La cancelliera incalzata dai 'falchi' al Bundestag: "Non è in discussione la condizionalità degli aiuti". Steinmeier: "Italia da amare e rispettare. No altezzosi ammaestramenti"

Angela Merkel (Ansa)

Roma, 6 giugno 2018 -  Dialogo, certamente, con qualche 'ma'. Angela Merkel non si tira indietro a una domanda diretta sull'Italia e il governo Conte, rivolta da un parlamentare tedesco nel Bundestag. E accosta nuovamente il nostro Paese ai negoziati di cui è stata protagonista la Grecia negli ultimi anni. "Con Atene abbiamo trattato in modo molto duro e alla fine abbiamo raggiunto un buon accordo", dice la cancelliera. "Per questo io vado incontro anche al nuovo governo italiano in modo che si parli gli uni con gli altri". Poi puntalizza: "Diremo che una Unione europea si basa sul rispetto delle regole da parte di tutti. In questo spirito, dopo, riferirò cosa si è raggiunto". 

Se ieri Giuseppe Conte, nel suo discorso programmatico, ha espresso una netta apertura veros la Russia, non sembra andare nella stessa direzione la Merkel. "L'annessione della Crimea è stata una lampante violazione del diritto internazionale - accusa -. E questo giustifica l'esclusione della Russia dal G8". 

Prima i diritti sociali
Prima i diritti sociali

AIUTI - I deputati tedeschi - fra cui Christian Lindner, leader dei liberali - la incalzano sulla condizionalità degli aiuti e sulle riforme dell'Eurozona annunciate nell'intervista alla Fas. "Il principio non viene messo in discussione", e neppure la competenza dei Parlamenti nazionali, chiarisce la cancelliera. La Merkel nei giorni scorsi aveva sostenuto come la Ue avesse bisogno di un budget di investimenti per supportare gli Stati "più deboli". Proposte ritenute dai falchi tedeschi come un chiaro "allontanamento" dalla linea del precedente ministro delle Finanze della Cdu, Wolfgang Schaeuble. La Germania è attenta alle evoluzioni delle politiche dell'Eurozona anche in vista del termine del Quantitative Easing, il piano di aiuto della Bce che potrebbe finire entro dicembre. 

STEINEMIER - Nel frattempo, parole conciliante verso il nostro Paese giungono presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier. "Si può e si deve amare l'Italia e la sua gente - dichiara in un'intervista rilasciata lo scorso 24 maggio (prima della formazione del governo) a die Zeit, in uscita domani -. Ma faremmo bene anche a rispettarli", aggiunge. "Questo ovviamente non esclude una preoccupazione politica rispetto alla situazione attuale. Mentre esclude altezzosi ammaestramenti. Questi non si accordano né con l'amore né con il rispetto", conclude Steinmeier.