Sabato 27 Luglio 2024
PIERFRANCESCO DE ROBERTIS
Politica

Governo, al Colle senza uno sbocco

Alla vigilia delle consultazioni non si intravede una soluzione. Probabile un primo giro a vuoto Consultazioni, Martina: "Governo col M5s? E' difficile" IL RETROSCENA Patto per il governo: le mosse di M5s, Lega e FI - di F.RATIGLIA

Sergio Mattarella e il calendario delle consultazioni

Sergio Mattarella e il calendario delle consultazioni

Roma, 2 aprile 2018 - Dopo quasi un mese di parole siamo arrivati al primo vero snodo di questa crisi di governo: le consultazioni al Quirinale, che come da programma messo a punto dagli uffici della Presidenza della repubblica, inizieranno mercoledì mattina per concludersi nel pomeriggio del giorno successivo.

Consultazioni per il Governo, il calendario

IL RETROSCENA Patto per il governo: le mosse di M5s, Lega e FI - di F.RATIGLIA

Un programma volutamemte allungato (se avesse voluto mettere fretta, Sergio Mattarella avrebbe in teoria potuto iniziarle prima di Pasqua) per dare il tempo ai partiti di parlarsi anche fuori dalle sedi ufficiali e chiarirsi le idee. Tempo di cui, almeno così pare, le forze politiche non hanno approfittato. Andate a ripescarvi i commenti del dopo elezioni, rilasciati la sera stessa del 4 marzo: sono sostanzialmente gli stessi di adesso. Nonostante si sia dovuto superare lo scoglio dell’elezione dei presidenti delle camere, nonostante un mese di contatti e i fiumi di inchiostro riversati sui giornali con interviste contrapposte e i milioni di parole pronunciate nei talk.

Sergio Mattarella comincerà quindi a sondare le delegazioni che saliranno al Colle con la coscienza che la "pagina bianca" di cui lui stesso parlò nel messaggio di fine anno deve essere ancora tutta scritta. Le posizioni sono note, con relativi veti e impuntature. Ragione per cui è difficile attendersi da questo primo "giro" un incarico pieno e neppure un pre-incarico a un esponente di partito, men che meno a uno dei due front-runner usciti meglio degli altri dal 4 marzo, Luigi Di Maio e Matteo Salvini.

Con ogni probabilità il Capo dello Stato o convocherà un altro giro di consultazioni, da fare rapidamente e con il quale mettere ulteriormente a fuoco quanto emerso nel primo round, oppure conferirà un mandato esplorativo a una carica istituzionale, magari al presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati. Saranno fondamentali quindi i faccia a faccia di mercoledì e giovedì tra Mattarella e le delegazioni, perché sarà lì che il capo dello Stato chiederà a tutti di uscire dalla propaganda e di mettere sul tavolo non solo le proposte o i desiderata, ma anche le ipotesi di alleanze che le singole forze politiche hanno in testa.

Non basta dire "abbiamo vinto le elezioni" per chiedere e ottenere l’incarico di formare il governo. In ogni caso Sergio Mattarella un risultato l’ha già ottenuto, grazie alla correttezza istituzionale, alla sapienza e al riserbo esibiti in questi tre anni al Colle, ed è l’estrema fiducia con la quale tutti guardano al suo operato, anche coloro che non lo votarono. In una crisi difficile come questa, in tempi difficili come questi, l’idea di poter contare su un "arbitro imparziale" - come Mattarella ebbe da subito a definirsi e come non sempre è accaduto in passato - è fondamentale per il confronto democratico e la fiducia dei cittadini.