Sabato 23 Novembre 2024
FABRIZIO RATIGLIA
Politica

Mara Carfagna ai grillini: "Basta bullismo"

L'azzurra sottolinea: "Tocca a noi" Consultazioni per il Governo, il calendario IL RETROSCENA Patto per il governo: le mosse di M5s, Lega e FI - di F.RATIGLIA

Mara Carfagna (Imagoeconomica)

Mara Carfagna (Imagoeconomica)

Roma, 4 aprile 2018 - Oggi iniziano le consultazioni. Quali saranno le richieste di Forza Italia a Mattarella? «Che si tenga conto del risultato elettorale che ha visto la coalizione di centrodestra arrivare prima. La seconda richiesta è che si arrivi presto a un governo che possa affrontare e risolvere i problemi del Paese», dice la vicepresidente della Camera Mara Carfagna.

È dura sciogliere i nodi della leadership e il veto del M5S su FI. Che cosa rispondete a Di Maio? «È necessario che tutti pensino prima agli interessi generali del Paese, mettendo da parte piccoli egoismi e tatticismi. Qualcuno si sta dilettando a fare alta strategia politica anche a costo di trascinare nella Terza Repubblica i metodi polverosi che si usavano nella Prima». 

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Di Maio può essere il premier? «Il suo partito è arrivato secondo, dietro alla coalizione di centrodestra e non ha i numeri per governare da solo. Difficile quindi che possa essere lui il premier. Sicuramente non lo sarà fintanto che avallerà questo bullismo politico del ‘o io o niente’, un metodo fondato sulla sopraffazione di un partito sugli altri». 

Ha messo un veto sul suo partito e aperto al Pd. «Non accettiamo veti da parte di nessuno. Il concetto di veto non si addice alla politica né al buon senso. Sono gli elettori a scegliere e in democrazia non esistono elettori di serie A ed elettori di serie B. L’apertura al Pd? Hanno già risposto loro. È solo marketing, chiacchiere che allontanano la soluzione dei problemi piuttosto che avvicinarla». 

È possibile un passo indietro di Berlusconi per far entrare FI al governo?  «Assolutamente no. Questo scenario non è mai esistito. Forza Italia è il cuore del centrodestra, un partito forte e vitale guidato da Berlusconi e che sarà centrale nel quadro politico attuale e in quello delle prossime settimane. Non permettiamo a nessuno di mettere il naso in casa nostra». 

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Esclude del tutto che Salvini possa abbandonarvi per stringere un’intesa con il M5S? «Sarebbe un kamikaze. Potrebbe forse far nascere un governo per qualche settimana, ma a costo di far esplodere il centrodestra. Chi teorizza questo scenario non ha una grande stima per il segretario della Lega e lo sottovaluta». 

Un eventuale governo con il Pd è un’ipotesi chiusa? «Nessuna ipotesi è chiusa semplicemente perché il film ‘formazione del governo’ è soltanto ai titoli di testa, la storia deve ancora iniziare. Ho molta fiducia nel sistema democratico italiano e nella maturità di tutti i partiti. Oggi si deve discutere di programmi e soluzioni. Su questi cercheremo il massimo consenso». 

Il M5S intanto procede spedito sul taglio dei vitalizi. Cosa accadrà nell’ufficio di Presidenza a tal proposito? «Avanzeremo una nostra proposta e non accettiamo lezioni da nessuno. È stato il nostro governo, nel 2010, a tagliare indennità e auto blu». 

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Lei intanto ha già iniziato a devolvere in beneficenza la sua indennità di vicepresidente della Camera. Un bel segnale in tal senso... «Queste cose di solito si fanno senza dirlo. È più elegante. Oggi, però, il M5S ci ha abituato diversamente. Ho pensato che potesse essere un piccolo segnale, un simbolo. Non sono cifre enormi, ma so di poter dare una mano ad associazioni che si battono per le donne, per i disabili, per i minori in difficoltà. Oltre a portare conforto a qualcuno spero di poter aiutare queste associazioni a farsi conoscere».