Venerdì 26 Luglio 2024
CLAUDIA MARIN
Politica

Giuseppe Santalucia e l’informazione: "Mantenere vitale l’assetto democratico"

Il presidente dell’Associazione nazionale magistrati: “Libertà di informazione e democrazia sono strettamente legate”

Giuseppe Santalucia

Giuseppe Santalucia

Roma, 26 luglio 2024 – Il presidente Mattarella ha lanciato un severo monito contro le aggressioni alla libertà di stampa. Come lo valuta?

“Le parole del presidente sono molto importanti – avvisa Giuseppe Santalucia, presidente dell’Anm –. Sollecitano l’attenzione collettiva sul pericolo che prenda piede l’idea che l’informazione sia una sorta di intruso, un abusivo che si intrufola in ambienti e situazioni che si vorrebbero tener distanti dallo sguardo dell’opinione pubblica pur quando lì avvengono fatti e sono tenuti comportamenti che hanno un sicuro rilievo e interesse sociale. Io leggo quelle parole come un saggio e lungimirante avvertimento”.

Ritiene che ci siano rischi per l’informazione oggi in Italia?

“Un rischio si avverte nel fraintendimento sui rapporti tra diritto di informare e diritto alla riservatezza. Entrambi i diritti meritano protezione e spetta alla legge assicurare un ragionevole bilanciamento. Da qualche tempo a questa parte rilevo che sembra perdersi di vista la necessità di un sapiente equilibrio e che si concentra l’attenzione in maniera eccessiva sull’esigenza di tutela delle ragioni dei privati, specie di quelli che esercitano funzioni pubbliche e che vengono coinvolti in indagini e accertamenti di natura penale. Si avverte sempre meno l’esigenza che la pubblica opinione sia informata di vicende che hanno comunque rilevanza sociale”.

A che cosa si riferisce?

“Alcune riforme e proposte di riforma sul versante delle intercettazioni e sulla segretazione di atti del procedimento penale sono la spia di questo, tutt’altro che marginale, equivoco”.

Quale è il nesso tra libertà di informazione e democrazia?

“Il nesso è stretto e inscindibile. Non c’è democrazia senza una informazione libera, senza il pieno riconoscimento del diritto di informare e del diritto di essere informati. In democrazia i controlli sul potere sono essenziali e non si deve mai cedere alla falsa idea che i controlli possano essere addirittura nocivi per la collettività. La democrazia va messa al riparo dal pericolo di scivolamenti demagogici. E su questo piano il ruolo dell’informazione è essenziale”.

Considerata la strategicità costituzionale dell’informazione, non ritiene che governo e Parlamento dovrebbero agire per sostenere il settore?

“Non ho particolare competenza sul tema, ma credo proprio che il sostegno al settore dell’informazione sia un modo per mantenere vitale l’assetto democratico del Paese”.