Domenica 20 Aprile 2025
REDAZIONE POLITICA

Giuli denuncia: “Atti vandalici contro lo scooter di mia moglie. È la terza volta”

Il ministro della Cultura racconta che non era mai successo prima di sette mesi fa, quando è diventato membro del governo. Sul caso indagherà la Digos. Solidarietà e condanna bipartisan

Il ministro Alessandro Giuli e lo scooter della moglie vandalizzato (Ansa)

Il ministro Alessandro Giuli e lo scooter della moglie vandalizzato (Ansa)

Roma, 11 aprile 2025 – Lo scooter della moglie del ministro Alessandro Giuli oggetto di atti vandalici. Ma non solo. Anche la vettura di famiglia è finita nel mirino. A denunciarlo è lo stesso titolare della Cultura, che dice di aver "avvisato le autorità competenti confidando che questi attacchi cessino". "Non era mai accaduto prima, ma da quando, sette mesi fa, sono diventato ministro è la terza volta che avviene sotto la mia abitazione: atti vandalici sul motorino di mia moglie, gomme dell'auto sgonfiate, furto del casco e gesti intimidatori come la busta del ghiaccio per contusioni al posto del casco rubato", racconta Giuli su Facebook, postando una foto del motorino al quale è stato asportato tutto il blocco della luce anteriore.

Sul caso indagherà la Digos della Questura di Roma. Secondo quanto si apprende, il primo episodio risale all'ottobre scorso, a novembre si è verificato il secondo tanto che la moglie del ministro ha sporto denuncia ai carabinieri.

Solidarietà bipartisan

Tanti gli esponenti politici e istituzionali che hanno espresso sostegno e solidarietà al ministro e alla sua famiglia, a partire dai presidenti di Senato e Camera, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, e dai colleghi di governo. La condanna per questi episodi è bipartisan, da Fratelli d'Italia al M5s e al Pd. Tutti parlano di "episodi intollerabili" e chiedono che "sia fatta piena luce" su quanto avvenuto.

Il bilancio di questi mesi al governo

Giuli è diventato ministro della Cultura a settembre dello scorso anno, chiamato dalla premier Giorgia Meloni a sostituire il dimissionario Gennaro Sangiuliano. "Il dato strategico sta nel fatto che una destra definita dagli avversari come subalterna, una destra concepita come mercantilista, così legata alla narrazione un po' caricaturale del berlusconismo per cui è tutto spettacolo, in realtà alla prova dei fatti ha voluto investire proprio nel mare grande della cultura", ha dichiarato in una recente intervista al Secolo d’Italia. "In sei mesi abbiamo già fatto una legge chiamata 'Decreto Cultura', prevedendo 45 milioni di euro per la filiera dell'editoria – ha detto facendo un bilancio –. Per realizzare le cose semplicemente bisogna lavorare bene".