Martedì 26 Novembre 2024
REDAZIONE POLITICA

Giovanni Canzio, ecco chi è il primo presidente della Corte di Cassazione

L'elezione nel corso della seduta del Consiglio superiore della magistratura presieduta da Sergio Mattarella

Giovanni Canzio (ImagoEconomica)

Giovanni Canzio (ImagoEconomica)

Roma, 22 dicembre 2015 - Giovanni Canzio prende il posto di Giorgio Santacroce alla guida della Corte di Cassazione. Canzio è infatti stato eletto nuovo primo presidente dal plenum del Consiglio superiore della magistratura nel corso di una seduta presieduta dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Per lui ci sono stati 23 voti favorevoli e tre astenuti.

Giovanni Canzio, classe 1945, si laurea nel 1966 in Giurisprudenza all’Università di Napoli. Nel 1970 inizia la carriera in magistratura al tribunale di Vicenza per poi passare alla procura e al tribunale di Rieti. Dal 1995 al 2009 lavora in Cassazione dove svolge le funzioni di consigliere della Prima Sezione penale e di componente-coordinatore delle Sezioni Unite penali. A piazza Cavour assume anche l'incarico di direttore dell'Ufficio del Massimario. Nal 2009 si trasferisce a L'Aquila per ricoprire la carica di presidente della Corte d'appello. Dalla fine del settembre 2011 viene nominato presidente della Corte d'Appello di Milano. Tra i vari incarichi, Canzio è stato anche componente della commissione ministeriale Grosso per la riforma del codice penale e della commissione ministeriale Riccio per la riforma del codice di procedura penale.

Fervida anche l'attività accademica. Canzio ha infatti insegnato diritto e procedura penale presso varie scuole di specializzazione delle professioni legali o scuole forensi. E’ stato membro del comitato scientifico del centro studi “Federico Stella” sulla giustizia penale e la politica criminale (CSGP) presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, e del LA.P.E.C., Laboratorio permanente per l’esame e il controesame. Collaborae ha rapporti con diverse riviste scientifiche come “Il Foro italiano”, “Il Merito” e “Criminalia”. Cura, inoltre, insieme al prof. Giovanni Tranchina l’opera di commento al “Codice di Procedura Penale” nella collana “Le Fonti del Diritto Italiano”, di prossima pubblicazione.