L’ex premier Paolo Gentiloni, e poi Gianni Letta, il ministro Gilberto Pichetto Fratin, l’ex direttrice del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (e ora consigliera diplomatica di Ursula von der Leyen) Elisabetta Belloni e il cardinale Matteo Maria Zuppi saranno docenti di Akadémeia, la scuola di politiche europee per il governo del territorio rivolta a 50 amministratori pubblici italiani ed europei under 35. I corsi, in programma in quattro fine settimana (28 febbraio e primo marzo; 14 e 15 marzo; 28 e 29 marzo; 11 e 12 aprile), si terranno in parte a Firenze, a Palazzo Borghese, e in parte online.
Il fondatore è l’eurodeputato Pd Dario Nardella, ex sindaco di Firenze, che ha presentato ieri l’iniziativa in conferenza stampa a Roma, insieme all’ex ministra dell’Interno Luciana Lamorgese e a Gianni Letta, che fanno parte del comitato scientifico, e al sindaco di Napoli e presidente di Anci Gaetano Manfredi. Però nessun aggancio col dibattito politico su centro e dintorni: "La scuola è rigorosamente bipartisan – ha spiegato Nardella –. Nasce con un obiettivo preciso: offrire alle giovani generazioni impegnate nell’amministrazione della cosa pubblica la possibilità di confrontarsi con grandi personalità e conoscere da vicino le istituzioni europee".
Fra i docenti anche molti amministratori locali, italiani e non. I macrotemi: ambiente ed energia, sicurezza e protezione civile, economia civile e sociale, coesione territoriale, aree interne e urbane. "Molti problemi quotidiani che un sindaco si trova ad affrontare sono più grandi del territorio – ha spiegato Lamorgese –, coinvolgono decisioni europee. Dobbiamo ragionare in termini ampi. Coesione sociale, sicurezza, energie rinnovabili, le sfide sono tali che non si risolvono senza un quadro generale. È una scuola che prescinde dagli orientamenti politici, che punta ad avere una classe dirigente più idonea, capace ed efficiente". "Sempre di più abbiamo la necessità di un protagonismo degli amministratori locali – ha spiegato Manfredi –. Più i problemi sono globalizzati più è importante mantenere la dimensione locale in termini di radici e della capacità di interpretare le differenze".
"L’Akadémeia – ha concluso Letta – è al di là e al di sopra delle divisioni, non dico delle contrapposizioni. Si rivolge a tutti gli amministratori, di qualunque colore, perché tutti devono essere formati. Tutti devono avere una base comune di conoscenza, di formazione. Io credo che chiunque abbia a cuore le sorti e le prospettive di questo Paese abbia il dovere di affiancare Dario in questa iniziativa, alla quale auguriamo pieno successo". Già è iniziato il lavoro per il secondo semestre: tra le personalità che sono state invitate in qualità di docenti ci sono Romano Prodi e il ministro Antonio Tajani.
red. pol.