Lunedì 10 Marzo 2025
REDAZIONE POLITICA

Festa delle donne, nessun boom di quote rosa in Parlamento

Nonostante la norma sull'equilibrio di genere del Rosatellum, finora sono solo un terzo le donne elette Giornata internazionale della donna, la vera storia. Perché si festeggia l'8 marzo

Mimose

Roma, 8 marzo 2018 - La parità dei sessi è ancora lontana, anche in politica. E così nella Giormata internazionale della donna, e a pochi giorni dalle elezioni politiche 2018, può essere utile fare la conta delle politiche elette in Parlamento. I dati non sono ancora definitivi, ma pare proprio che la norma sull'equilibrio di genere, contenuta nel Rosatellum, non abbia portato in Parlamento un identico numero di uomini e di donne.

Stando ai primi dati - il quadro è ancora nebuloso sui seggi dei plurieletti - la pattuglia 'rosa' è composta da 185  deputate e 86 senatrici. Numeri in linea con la legislatura precedente (addirittura identico a Palazzo Madama), con una leggera flessione a Montecitorio, dove nel 2013 le elette furono 198. Il fatto che i dati non siamo ancora definitivi lascia supporre che alla Camera il numero, quando scatteranno i recuperi nei collegi plurinominali, potrà avvicinarsi a quello della XVII legislatura. 

Per il momento, il dato più affidabile è quello del Senato dove, sempre al netto del sudoku dei plurieletti, la presenza di donne si aggira attorno al 27%. Nemmeno una su tre. Quanto ai partiti, le donne sono più numerose nel M5S Il gruppo più rosa e' quello di M5S, con 42 donne sul 112 eletti, poco al di sotto della soglia del 40% prevista dal Rosatellum come percentuale minima da rispettare. Il Centrodestra schiera 30 elette su 137, quondi resta lontano dal 40%, come il Centrosinistra, con 13 donne su 59. Deprimente il magro risultato di Leu, che conta un'unica presenza femminile su quattro eletti (è l'ex-capogruppo di sinistra italiana Loredana De Petris). 

Alla Camera la musica non cambia con il 30% circa di donne. Sono sempre i pentastellati ad avvicinarsi di più alla soglia prevista dalla "norma di genere" sulle candidature: 82 donne su 222 eletti sicuri (circa il 37%), mentre il Centrodestra, su 260 seggi totali assegnati finora, presenta 67 donne (circa il 26%). Il Pd, in attesa dei ripescaggi, ha 32 donne su 115 seggi assegnati (circa il 28%). Anche in questo caso, il mesto risultato elettorale penalizza Leu, che conta per il momento 4 donne su 14 seggi assegnati.

BOSCHI-BIANCOFIORE
BOSCHI-BIANCOFIORE