Roma, 24 ottobre 2023 – Andrea Giambruno lascia la conduzione della trasmissione ‘Diario del Giorno’ su Rete 4. Arriva in serata il ‘verdetto’ sul futuro del giornalista – ormai ex compagno della premier Giorgia Meloni – dopo la bufera, privata e professionale, che l’ha travolto.
A comunicare la decisione è Mediaset con un comunicato: “Andrea Giambruno, dispiaciuto per l'imbarazzo ed il disagio creato con il suo comportamento, ha concordato con l'azienda di lasciare la conduzione in video del programma 'Il diario del giorno', di cui continuerà a curare il coordinamento redazionale”, si legge nella nota.
Il 20 ottobre Giambruno si era autosospeso per una settimana, in accordo con la direzione di testata, a seguito dei fuorionda compromettenti e della rottura con Meloni annunciata via social dalla presidente del Consiglio. Si era ipotizzato un possibile procedimento disciplinare per violazione del ‘Codice etico’ di Mediaset, addirittura di un licenziamento. Ma nella nota non c’è niente di tutto questo.
Giambruno dovrà, comunque, rispondere sulle frasi riportate da Striscia all'Ordine dei giornalisti. Sono state inviate, infatti, due segnalazioni sul caso: una del Consiglio della Lombardia al proprio Consiglio di disciplina territoriale, l'altra da parte della Commissione pari opportunità (Cpo) della Federazione nazionale della Stampa italiana (Fnsi) che ha inviato un esposto al presidente dell'Ordine dei giornalisti della Lombardia, Riccardo Sorrentino.
Il caso sul Financial Times
Anche il Financial Times parla del caso Giambruno-Meloni. La premier italiana – si legge in un articolo pubblicato sull'edizione europea a firma Amy Kazmin -, “paladina politica dei valori tradizionali della famiglia”, ha dimostrato di “dare più importanza alla salvaguardia della dignità delle donne”, quando la scorsa settimana, si è separata dal suo compagno Andrea Giambruno, dopo che quest'ultimo era stato accusato di aver molestato le colleghe, proponendo addirittura a una di loro “un rapporto a tre o a quattro”. Finora, prosegue l’articolo, “Meloni non è stata quasi mai considerata una protettrice dei diritti delle donne nonostante sia la prima donna primo ministro in Italia”, mentre ora, scrive la corrispondente del quotidiano britannico a Roma, “il suo esempio risuonerà senza dubbio sia nei luoghi di lavoro che nelle case di tutta Italia, dove il machismo occasionale sul posto di lavoro è tipicamente trattato come innocuo divertimento maschile e il comportamento libidinoso è confezionato come intensa passione latina”. “Gli italiani - aggiunge ancora Kazmin - stanno ora speculando febbrilmente su come le devastanti battute dello show di Giambruno siano finite in onda nell'irriverente tg satirico di Mediaset, Striscia La Notizia”, ipotizzando che “il dramma rifletta le tensioni all'interno della coalizione tripartitica conservatrice di Meloni".
La metafora di Striscia
E Striscia invece non molla la presa. I conduttori Roberto Lipari e Sergio Friscia ieri sono tornati sul caso dando la loro risposta alla domanda su chi ci sia dietro ai 'fuorionda' dell'ex compagno di Giorgia Meloni. "Si parla tanto di chi c'è dietro e poco di cosa c'è dentro...Dietro non c'è niente". E poi il riferimento alla frase della premier sull'"acqua che resta acqua" e sulla "pietra che resta pietra". "Se tu la perdita d'acqua ce l'hai in casa, non è che te la puoi pigliare con gli idraulici che ti hanno fatto vedere dov'era il guasto".
Se vuoi iscriverti al canale WhatsApp di Qn clicca qui